I Verdi del Trentino, tra i promotori del Comitato per il Referendum sul Bio Distretto, salutano con soddisfazione l’ avvenuta formalizzazione e la presentazione ufficiale di questa importante iniziativa a carattere provinciale. Una ripartenza necessaria che intende proporre un diverso modello di sviluppo a partire da un patto virtuoso tra agricoltori e cittadini, per la difesa della salute e della salubrità del nostro prezioso territorio.
Il prospettato distretto biologico, che include tutte le realtà produttive in nome della sostenibilità ambientale, propone un cammino comune di avvicinamento, nei tempi e nei modi necessari ad ogni attività produttiva, verso un cambiamento possibile e uno sviluppo della qualità della nostra produzione agricola. Con uno sguardo al presente che tutti ci riguarda, alle sue criticità e al futuro delle nuove generazioni.
Che tenga conto del principio di precauzione, del diritto alla salute, della qualità della produzione agricola, di un modello di sviluppo saggio e responsabile, al passo coi tempi, della ricerca e dell’ innovazione che a grandi passi ci accompagnano verso l’ obiettivo iniziale della netta diminuzione e quindi della scomparsa del carico di tossicità che il territorio e il nostro stesso organismo devono sopportare.
Auspichiamo quindi un percorso massimamente compreso, condiviso, sostenuto e partecipato dalla popolazione trentina, da produttori e consumatori. Insieme per un Trentino più sano e competitivo a livello nazionale, per un’ agricoltura amica delle persone, della qualità del suolo, dell’ aria, dell’ acqua. Anche in chiave turistica. Noi faremo convintamente la nostra parte nel Comitato e per il Referendum.
*
Lucia coppola
Portavoce Verdi del Trentino