Mi fa sorridere particolarmente l’atteggiamento del candidato Carli in relazione alla visita in Trentino del leader della Lega Matteo Salvini. Mi fa sorridere, perché paradossalmente, risulta parassitario in questo momento chiamare opportunista chi ha fatto campagna per il leader di Agire nel 2015 e nel 2018 con tanto di innumerevoli foto pronte a testimoniarlo.
È inqualificabile l’atteggiamento di Carli, proprio perché quando ”chi urla prima i trentini” veniva qui in suo appoggio o in appoggio di Cia, andava bene, ma quando quel qualcuno porta a Trento la sua leadership, credibilità e capacità a servizio di un candidato visibilmente più probo, preparato e concreto come Andrea Merler non fatico a capire che la coalizione del sopracitato candidato tremi dalla paura e dunque, ipocritamente, insorga.
Nonostante i vari Cia, i vari Carli e la loro ipocrisia Matteo Salvini sarà a Trento, circondato dalla gente che crede in un progetto nazionale da lui rappresentato e che in Trentino sta facendo bene, preservando l’autonomia e ampliando i diritti e i progetti in essa basati.
Concludo chiedendomi in tutto ciò dove sia Agire, se la compagine del consigliere Cia soffra di problemi di comprensione della realtà, fatto sta che ai cittadini di Trento è ogni giorno più evidente che personaggi come Carli, incerti, impreparati, improbi ed impauriti non sapranno dare la marcia in più che serve a questa città ferma nel tempo.
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Marco Leonardelli
Coordinatore giovani Lega del Trentino