RESIDENZA FERSINA CHIUDE: QUALE PROGETTO PER I RICHIEDENTI ASILO?
Premesso che:
la residenza Fersina, in via Desert a Trento sud, aprì le porte l’otto febbraio 2016. La struttura venne affidata negli anni a diversi soggetti che accolsero, attraverso molti progetti di inclusione, fino a 250 uomini maggiorenni provenienti da circa 25 nazioni;
la giunta Fugatti, appena insediata, revocò il piano di accoglienza diffusa dei richiedenti asilo (piano considerato come esempio di inclusione in Italia) e individuò la residenza come unico luogo adibito all’accoglienza;
l’ultimo grosso arrivo è avvenuto nel 2017 e il calo graduale è iniziato nel 2018. Fino al 2019 lavoravano al progetto 13 operatori che hanno organizzato moltissime attività di inclusività;
dal 30 settembre 2019 è subentrata la Caritas. In piena emergenza Covid avevamo presentato una interrogazione (che non ha ancora ottenuto una risposta) per denunciare le precarie condizioni della residenza e la conseguente mancata tutela per la salute dei richiedenti asilo e degli operatori coinvolti;
è di pochi giorni fa è l’annuncio dell’intenzione da parte della giunta provinciale di chiudere la residenza Fersina senza però essersi prima confrontata con gli operatori per stabilire un piano alternativo;
l’Arcidiocesi di Trento, a mezzo stampa, ha oggi dichiarato di non essere stata messa al corrente dell’ipotesi della chiusura della struttura e di non essersi confrontata con la giunta in merito al piano di reinserimento e accoglienza dei 184 richiedenti asilo;
anche il centro Astalli ha dato la propria disponibilità per accogliere 70 richiedenti asilo presso le sue strutture.
Tutto ciò premesso:
CHIEDIAMO AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E ALL’ASSESSORA ALLE POLITICHE SOCIALI
quali siano le motivazioni della chiusura della residenza Fersina;
quale sia il piano alternativo di accoglienza;
quali siano i luoghi previsti per accogliere i rimanenti 184 richiedenti asilo;
se hanno intenzione di coinvolgere le comunità e il terzo settore per stabilire le modalità alternative di accoglienza;
quale tipo di interlocuzione è stata avviata con la Diocesi di Trento in relazione all’accoglienza dei suddetti esseri umani.
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PAOLO GHEZZI
LUCIA COPPOLA
Gruppo provinciale FUTURA