L’operazione investigativa in corso conferma che il Trentino non è “mafia-free”. Che non si può e non si deve abbassare la guardia. Proprio mentre va in commissione un disegno di legge della giunta sui canoni di concessione, chiediamo a Fugatti di coinvolgere tutto il Consiglio provinciale nel tenere la barra dritta e procedere con atti legislativi e amministrativi di assoluta trasparenza e vigilanza rispetto alle infiltrazioni della criminalità organizzata, evitando normative poco chiare che incentivino gestioni illegali nelle imprese o nei contratti di appalto.
Le istituzioni devono impegnarsi su più fronti. Preoccupante è infatti la depoliticizzazione della questione mafiosa, ormai sempre più declinata nei termini di un problema di ordine pubblico ed esclusivamente criminale.
Nessuna comunità è esente dal pericolo di infiltrazioni mafiose, questo non significa che queste comunità siano mafiose. È importante, però porre attenzione e proteggere chi, in questi territori, ha da sempre denunciato atti illeciti e, per questo ha subìto minacce.
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Paolo Ghezzi
Lucia Coppola
Gruppo consiliare FUTURA