Il professor Samuel Paty, insegnante di Conflans-Sainte-Honorine, è stato decapitato da un islamico per aver insegnato cos’era la libertà di espressione.
L’Italia, alla pari di tutti i paesi europei, non può rimanere in silenzio di fronte a una lista di vittime del terrorismo islamico che continua a crescere, così come non può dimenticare i rischi – relativi alla sicurezza nazionale – strettamente connessi alla questione del fondamentalismo, che possono, in qualsiasi momento, arrivare a coinvolgere anche il nostro Comune.
La libertà è uno dei diritti fondamentali dell’uomo e non esiste offesa che possa in alcun modo giustificare una violenza inenarrabile come una decapitazione: il contrasto alle aggregazioni di personaggi che, in nome di una visione distorta dell’Islam, vogliono minare la nostra società deve essere totale e instancabile.
Questo quanto dichiarato in una nota dal Segretario della Sezione di Trento, Devid Moranduzzo, e dalla Capogruppo presso il Comune di Trento Bruna Giuliani a nome dei Consiglieri della Lega Salvini Trentino.