Si è discusso a lungo stamane – prima in Conferenza dei capigruppo, poi in apertura dei lavori d’aula, con numerosi interventi – su una questione procedurale e regolamentare sollevata dalle minoranze. La seduta odierna è tecnicamente “aggiuntiva” rispetto al calendario iniziale delle tornate consiliari ed è stata decisa il 29 marzo scorso dalla Conferenza dei capigruppo.
Le opposizioni oggi hanno affermato che il presidente Kaswalder avrebbe dovuto riunire nuovamente l’organismo, per entrare nel merito dell’ordine del giorno, mentre avrebbe fatto passare quello che prevede l’esame solamente di due disegni di legge di Giunta, con 6 e 2 ore rispettivamente per il dibattito.
Il presidente Kaswalder ha replicato che in realtà tutto era stato deciso proprio il 29 marzo: urgenza, data, durata e oggetto dei lavori, con la sola “libertà” assunta dallo stesso presidente di prevedere che oggi si possa sforare le 18.30 se dovesse servire per chiudere il secondo e ultimo punto all’ordine del giorno.
I capigruppo si riuniscono nuovamente alle ore 13 per concordare l’ordine del giorno dei lavori nella tornata d’aula di maggio.