Trent’anni dalla strage di Capaci, il commento del presidente della Provincia autonoma.Il presidente Fugatti: si onora il ricordo di Falcone combattendo a tutti i livelli la criminalità organizzata.
Trent’anni fa il 23 maggio del 1992 la Mafia uccise il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Antonio Montinaro e Rocco Dicillo, entrambi trentenni, e Vito Schifani, di 27 anni. “Ricordare quel tragico evento e coloro che vi hanno perso la vita è un dovere morale e civile.
La memoria di Falcone e della sua attività contro Cosa Nostra va preservata e deve essere un monito affinché tutti, a partire dalle istituzioni, continuino a lottare contro qualsiasi tentativo della criminalità organizzata di infiltrarsi nella società civile. Così si onora il ricordo di Falcone e si fa in modo che il sacrificio suo e di chi morì a Capaci non sia stato invano” sottolinea il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.