Tonina rimandato a settembre, De Alessandri e Merler bocciati dal mercato. La Uil chiede ascolto alla Giunta sulle comunita’ energetiche e ai soci pubblici HDE di sostituire il management della multiutility trentina.
Tempo di esami di maturita’ nella scuola e di risultati che attengono al rinnovamento ed alla tenuta energetica del Trentino. Al ritardo di HDE sul piano industriale, gia’ attenzionato qualche settimana fa, si aggiunge un confronto assolutamente perdente della maggiore azienda energetica trentina con altre multiutility, sul piano dell’indebitamento e del ritardo negli investimenti, non più giustificabile. I Soci pubblici di maggioranza: Provincia, Comuni di Trento e Rovereto procedano a pie’ levato al cambio del management ancora in sella. Il rischio altrimenti sempre più concreto è che il Trentino, nonostante le riserve di oro bianco, diventi residuale e terra di conquista addirittura per le altre societa’ energetiche extra regionali, se non della “cugina” Alperia.
Preoccupa inoltre la Uil anche la bocciatura della legge 4 provinciale di incentivazione al fotovoltaico. Il Vice Presidente Tonina assicura da tempo di coinvolgere tutte le parti interessate al rinnovamento energetico della nostra provincia, ma in realta’ ha sempre escluso persino dalle consultazioni famiglie e cittadini come dalle intese e accordi per le comunita’ energetiche e la diffusione degli impianti fotovoltaici. Colga quindi l’occasione dell’impugnazione e della rivisitazione del provvedimento per effettivamente coinvolgere, magari attraverso le rappresentanze dei consumatori, anche i cittadini privati e le famiglie, come sempre ignorate in luogo dell’attenzione massima all’interesse di imprese, artigiani e dell’ultimo “partner ritrovato” della Giunta Fugatti, la Federazione della Cooperazione Trentina.
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Walter Alotti
Segretario Generale
Uil del Trentino