Una flotta di bus elettrici, silenziosi, non inquinanti, tra Trento e Zambana. Quando entreranno in servizio, a fine 2023, i benefici saranno evidenti: riduzione della Co2 (400 tonnellate in meno all’anno) e dell’energia primaria impiegata (- 13 per cento), aumento della capacità, che può arrivare fino a 800 passeggeri in orario di punta.
Finanziata dai fondi del Pnrr, l’elettrificazione della linea Trento-Zambana è solo il primo passo del passaggio all’elettrico di tutti i bus urbani. I successivi saranno quelli delle linee 7, da Canova a Gocciadoro, e 11, tra piazza Dante e Spini (progetto già finanziato), poi toccherà al 9 e al 10 verso Martignano-Cognola (in attesa di finanziamento).
Se pensiamo ai 7 km di nuove piste ciclabili appena finanziati sempre dal Pnrr, se guardiamo avanti ai progetti del tram su via Brennero e al NorduS (prolungamento della Trento-Malè), allora il disegno di Trento città sostenibile – meno inquinata, più connessa, più vivibile – è sempre più chiaro.