Caldo torrido nelle Rsa, Rossato (FdI): “Soddisfatta dalle parole della Presidente Chiogna, occorre però investire per risolvere il problema al più presto”.
Siamo felici che la Presidente di Upipa Michela Chiogna su “L’Adige” di oggi abbia confermato l’impegno per cercare di risolvere la problematica relativa alla grande afa patita dagli ospiti delle Rsa trentine in ogni modo possibile, anche con soluzioni immediate e volte a fornire quantomeno un sollievo dall’estrema calura. Tuttavia ci teniamo a sottolineare come questa situazione stia destando particolare preoccupazione nei confronti dei parenti degli ospiti, i quali temono che l’eccesso di calore possa condurre all’insorgenza di particolari problematiche nei confronti degli anziani e delle persone più deboli ospitate in queste strutture.
L’auspicio è quindi che si riesca ad intervenire celermente, dotando le poche Rsa che ne siano ancora sprovviste di un impianto di climatizzazione e procedendo ad una progressiva sostituzione anche in quelle che usufruiscono di un impianto di ricircolo dell’aria presa dall’esterno, con sistemi che utilizzano tecnologie e strategie in grado di garantire al contempo il raffrescamento dell’ambiente e la protezione degli ospiti da eventuali virus e batteri in grado di circolare sotto forma di droplet.
Siamo consapevoli che per addivenire alla completa soluzione del problema siano richiesti tempistiche e finanziamenti importanti, tuttavia siamo altresì convinti che questi investimenti, anche alla luce del progressivo innalzamento della temperatura media a cui assisteremo nei prossimi anni, contribuiranno a migliorare notevolmente il servizio offerto da queste strutture e avranno di certo un impatto positivo sulla salute degli ospiti.
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Cons. Katia Rossato
Cons. Claudio Cia
Cons. Alessia Ambrosi