(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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La vicenda Olimpiadi 2026, con la poco sportiva e poco equa “competizione” Piné – Torino, i prossimi giorni vedrà finalmente il suo epilogo.
La nostra Amministrazione sta valutando le opzioni sul tavolo con la Provincia di Trento. Non possono certo essere trascurate le condizioni al contorno che stanno interessando la vicenda. L’esito non è scontato e dipende dalla consistenza delle “contropartite” proposte sia in termini di entità che di certezza.
Rappresento certo una piccola Comunità montana rispetto alla metropoli piemontese, ma devo tutelare gli interessi e le attese di un popolo che crede nello sport, che conta sul rilancio del territorio grazie all’Evento Olimpico 2026, che ha radici nel pattinaggio documentate dagli anni ’20 del secolo scorso, che ha campioni olimpici tra i residenti, che ha campioni attuali che non potranno disputare le gare del 2026 nello stadio di casa.
Saranno per qualcuno aspetti di scarso rilievo, ma posso confermare che la “piccola” Comunità montana di Piné, che a larghissima maggioranza ha approvato il progetto in Consiglio Comunale e ha combattuto due anni per arrivare fin qui, non cederà il passo senza garanzie adeguate per lo sviluppo sportivo, turistico ed economico dell’Altipiano di Piné.
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Ing. Alessandro Santuari
Sindaco Baselga di Piné (Tn)