Gentile direttore,
con la presente un bel numero di insegnanti vogliono rispondere alla consigliera Vanessa Masè e nello specifico all’articolo pubblicato da -Il T Quotidiano Autonomo del Trentino Alto Adige-.
Recuperiamo alcuni stralci di quanto dichiarato dalla Consigliera Masè in merito al suo (?) disegno di legge 0/6 .
-Cambia la concezione della scuola dell’infanzia come pre-scuola: con questa legge la scuola dell’infanzia non prepara più alla primaria?
-Ampliare l’offerta dei nidi senza avere un aggravio di costi -Sfruttare dal punto di vista organizzativo le scuole dell’infanzia.
Prima di scrivere e parlare di scuola bisognerebbe conoscerla un pochino, entrarci dentro, vedere e toccare con mano quel laboratorio di pensieri quell’officina creativa, quella palestra per corpo e mente. Poi, forse, si può parlare!
Chi le ha detto che è pre-scuola? Dove ha letto che è preparazione alla primaria?
Le diciamo noi cos’è: la scuola dell’infanzia è volta a svilupparne le attitudini, dei bambini e delle bambine attraverso percorsi basati su creatività, fantasia, intuito, curiosità, spontaneità e piacere.
Rappresenta un ambiente privilegiato per accompagnare i bambini alla conquista delle competenze grafo-motorie, mediante attività didattico educative, linguistiche matematiche ecc ecc che permettano la sperimentazione e il potenziamento dei prerequisiti necessari, propedeutici per l’ingresso alla Primaria. Le spiace se un bimbo/a affronta il percorso della Primaria con scioltezza perché alla scuola precedente, attraverso il gioco, -che è una cosa seria – ha superato ostacoli e magari difficoltà e insicurezze?
La scuola 3/6 è il posto giusto per la sua crescita armoniosa, la sua formazione come cittadino consapevole, capace di cooperare con gli altri e vivere la propria città/paese anche rispettando l’ambiente. Non si vogliono fornire conoscenze, ma opportune condizioni di apprendimento. L’operazione 0/6 Trentina è solo volta al risparmio economico: i nidi costano e quindi sfruttiamo la scuola dell’infanzia togliendole la specificità di essere il primo gradino dell’istruzione!
Lo dica lei Consigliera a quel bimbo/a in difficoltà motoria che se è felice è sufficiente. Lo dica lei a quella bimba/o che presenta criticità nel linguaggio che “pazienza farà più avanti”. Lo dica lei a quei bambini sregolati che risolveranno alla Primaria! Andiamo avanti? Ci tacciamo!
Lavorare in queste condizioni, esposte a continue provocazioni e denigrazioni del nostro ruolo di insegnanti, è veramente faticoso e svilente! Mai avremmo pensato a una caduta così in basso della nostra scuola! Mai!
Tocca a voi genitori, adesso, difendere la scuola che frequentano o frequenteranno i vostri/e bimbi/e da chi la vuole come un semplice spazio di intrattenimento. E tocca a tutti noi cittadini difendere i luoghi di cultura, istruzione e crescita da persone che ci vogliono felici, ma ignoranti!
*
Scuola di
Romeno
Castelfondo
Cogolo
Rabbi
Sarnonico
Monclassico
Cunevo
Sporminore
Fai della Paganella
Vervò
Grumo San Michele
San Michele All’Adige
Roverè della Luna
Casa del Sole Cles
Rallo
Mollaro
Tuenno
Taio
Dambel
Tierno Mori
Mattarello
Torrione
San Lorenzo in Banale
Pedrotti
Vezzano
Giovo
Cavedine
Nago
Solteri
Ravina
Maso Ginocchio
Grumes
Martignano
Melta
Meano
Zambana
Dro
Pietra Murata
Calavino
Rione 2 giugno
Sarche
Sant’Alessandro di Riva del Garda
Tiarno di Sopra
Romagnano
Rione Degasperi Riva del Garda
Torbole