Buongiorno Direttore Franceschi,
trasmettiamo in allegato alla presente una lettera aperta alla consigliera Masé. Si precisa che si tratta di considerazioni personali e non a nome dell’intero Consiglio del Sistema Educativo trentino.
Cordiali saluti
Giovanni Ceschi e Maurizio Freschi
Lettera aperta alla consigliera Vanessa Masè
Gentile consigliera Masè,
preso atto di più di 8.000 firme che chiedono un confronto con insegnanti ed esperti, di oltre 800 ordini del giorno delle minoranze per ostacolare l’iter in consiglio, delle richieste di revisione di cooperative, sindacati e altre figure del sistema educativo trentino, non sarebbe forse più ragionevole ed opportuno sospendere la trattazione del disegno di legge per rielaborarlo dopo un confronto più approfondito con tecnici e soggetti coinvolti?
Tra le argomentazioni da Lei addotte in questi giorni si legge anche: “Sardagna, Ruffré, la val di Cembra, la valle dei Laghi, il polo dell’infanzia di Pellizzano: sono solo alcune delle realtà educative che già promuovono un sistema 0-6, senza avere riferimenti chiari da seguire nella sua attuazione”. Questo risulterebbe assurdo poiché se tale progettazione fosse in linea col dettato del d.lgs. 65/2017 non ci sarebbero problemi, ma se necessitasse di specifiche disposizioni ci troveremmo di fronte all’azzardo di averla avviata in assenza di una specifica normativa di riferimento e nella convinzione, svilente dell’autonomia e dell’autorità del Consiglio provinciale, che il disegno di legge sarebbe sicuramente stato approvato.
Se il disegno di legge superasse anche lo sbarramento delle opposizioni potrebbe essere certa di riscuotere l’appoggio di tutti i consiglieri di maggioranza senza finire con il sommare danno a danno spaccando la coalizione e finendo con il mettere in atto una strategia autodistruttiva?
Metta da parte la presunzione di infallibilità delle sue convinzioni sul disegno di legge e accetti il confronto con soggetti più qualificati per migliorarlo, se gli elettori la sosterranno avrà tutto il tempo per ripresentarlo nel prossimo mandato.
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Giovanni Ceschi
è docente di Latino e Greco al Liceo “Prati” di Trento e presidente del Consiglio del Sistema Educativo
Maurizio Freschi
è presidente della Consulta provinciale dei genitori e vicepresidente del Consiglio del Sistema Educativo