(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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“Ho visto fumo o qualcosa di similare. Non ho visto se abbia provato a frenare, secondo me lui era fermo sulla sua traiettoria e lui ha dato l’impressione di avere un moto costante”.
Sono queste le parole dell’autista che ha chiamato i soccorsi dopo che l’autobus guidato da Alberto Rizzotto che è precipitato a Mestre, rilasciate ieri a “Pomeriggio Cinque”, il programma condotto da Myrta Merlino in onda su Canale 5.
“Io sono quello che è fermo al semaforo, e ho visto il mezzo sopraggiungere alla mia destra dopodiché l’ho visto cadere. Il pullman mi si alza davanti e va giù per la scarpata. Sono rimasto nel mezzo – prosegue -, non ho neanche aperto le porte perché avevo persone a bordo, ho solo chiamato i soccorsi. Se fossi sceso non so se sarei riuscito a risalire dopo. Vedendo quella scena, non so se avrei avuto il coraggio di rimontare al volante”. “Correva a una velocità ragionevole per quel tratto di strada, che noi tutti della zona facciamo. Era una velocità giusta per quel tratto di strada.”