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PAT * FONDI EUROPEI: «PROGRAMMI FSE PLUS E FESR, IN TRENTINO INTERVENTI PER 340 MILIONI»

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11.54 - giovedì 6 giugno 2024

Il punto nella riunione del Comitato di sorveglianza sui programmi 2021-2027: il territorio impegnato al meglio su progetti innovativi ed efficaci. Programmi FSE plus e FESR: in Trentino interventi per oltre 340 milioni di euro

I fondi europei rappresentano strumenti importanti per la realizzazione delle diverse politiche avviate dalla Provincia autonoma di Trento in un’ottica innovativa. Una decisa accelerazione è stata impressa dal Trentino all’attuazione dei due Programmi FSE+ e FESR 2021-2027 con l’obiettivo di superare le complessità legate alla fase della pandemia e realizzare concretamente i progetti efficaci per il territorio. Il nuovo aggiornamento sullo stato di avanzamento è stato fatto nella riunione annuale del Comitato di sorveglianza congiunto che vigila sull’efficienza e sulla qualità d’esecuzione di entrambi i programmi.

Ad aprire i lavori, che hanno visto la partecipazione tra gli altri dei rappresentanti della Commissione europea (come Adelina Dos Reis, Capo unità Italia, Danimarca e Svezia della direzione generale Occupazione, Affari sociali e Inclusione), l’assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca, che ha sottolineato la rilevanza delle iniziative. Da quest’anno, ha precisato, i Programmi del Fondo sociale e dello Sviluppo regionale per il ciclo 2021-2027, approvati rispettivamente ad agosto e ottobre 2022, funzionano a pieno regime. Complessivamente tra FSE+ e FESR il Trentino dispone di una dotazione pari a oltre 340 milioni tra risorse europee, nazionali e provinciali, quasi il doppio rispetto alla programmazione precedente. Al netto delle complessità affrontate, alla pari di altri territori, ha aggiunto l’assessore, siamo orientati ad esprimere al meglio tutte le potenzialità dei progetti. Un ricco carnet di attività che si somma al PNRR europeo e al PNC nazionale e ad altri strumenti che la Provincia, anche con il suo sistema territoriale, e i soggetti privati stanno portando avanti.

Una grande opportunità sulla quale l’Europa spinge e che vede il Trentino impegnato al massimo, ha aggiunto l’assessore, che in conclusione ha sottolineato come proprio alla luce della riprogrammazione prevista dai regolamenti europei e del conseguente impegno nell’attuazione da parte del sistema trentino siano in corso delle riflessioni che porteranno ad un aggiornamento del programma FESR provinciale.

Il percorso, come evidenziato nell’incontro, risulta denso di opportunità per il territorio: per il FESR 2021-2027 al 31 marzo 2024 gli interventi avviati hanno raggiunto un importo programmato di 63 milioni, con un impegnato di 40 milioni e un pagato di 6,4 milioni su una dotazione complessiva di 181 milioni. Si tratta di investimenti a favore delle infrastrutture di ricerca, per la crescita e competitività delle PMI, per l’efficienza energetica e la messa in sicurezza del territorio.

Per quanto riguarda il Programma FSE+ al 31 marzo 2024 risultavano approvate 23 operazioni, con un importo programmato pari a 81,9 milioni di euro, con un impegnato di 30,7 milioni e un pagato di 10,6 milioni su 159 milioni complessivamente a disposizione. Gli interventi avviati sono rivolti a favorire l’occupazione, la conciliazione tra famiglia e lavoro, la mobilità degli studenti e la conoscenza delle lingue.

I lavori ospitati in Sala Depero sono stati coordinati dalla presidente del Comitato Nicoletta Clauser, coadiuvata dal dirigente dell’UMSe Europa della Provincia Francesco Pancheri, e hanno visto la partecipazione dei rappresentanti della Commissione europea e dello Stato. Oltre ad Adelina Dos Reis per la Commissione c’era Gordon Buhagiar della direzione generale Politica Regionale e Urbana. Hanno preso parte all’incontro anche Massimo Temussi, direttore generale delle Politiche attive del Lavoro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Marianna D’Angelo, direttore generale dell’Unità di missione per il Coordinamento delle attività di gestione degli interventi previsti nel PNRR sempre del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e Chiara Bambini per il MEF – IGRUE (Ispettorato per i Rapporti finanziari con l’Unione Europea della Ragioneria generale dello Stato), oltre che i responsabili delle strutture provinciali e gli esponenti del partenariato economico e sociale.

Dopo i saluti iniziali l’incontro è entrato nel vivo con la presentazione sintetica degli interventi già avviati e degli interventi, definiti in stretto raccordo con il partenariato, la cui attivazione è prevista nel corso dei prossimi mesi.
Nella parte finale dei lavori è stato illustrato anche lo stato di avanzamento delle attività e della spesa dei Programmi operativi FSE e FESR per la programmazione 2014-2020, che risultano in fase di chiusura e per i quali risulta garantito il completo utilizzo di tutte le risorse. Questo risultato è stato ottenuto grazie al lavoro sinergico condiviso tra istituzioni, territori, associazioni e mondo imprenditoriale.

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