News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA

CAL * SEDUTA 17/7: «MANUTENZIONI STRADALI E SORVOLI CON DRONI AREE NATURA 2000, PARERE FAVOREVOLE / ORSO, SERVONO SOLUZIONI IMMEDIATE»

Scritto da
18.24 - mercoledì 17 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

///

Manutenzioni stradali e sorvoli con droni nelle aree Natura 2000. Parere favorevole alle schede di prevalutazione.

Il Cal ha dato parere favorevole alla delibera della Giunta provinciale che interviene sulla disciplina delle Aree protette Natura 2000. Nel concreto si tratta dell’approvazione delle schede di prevalutazione, che consentono una autorizzazione semplificata per progetti, interventi e attività, situati anche fuori da siti o zone della rete Natura 2000 che non presentano incidenze significative sulla loro conservazione. Il tutto a integrazione delle schede approvate nell’ottobre 2023. Il Presidente del Cal Paride Gianmoena, ha ricordato che la direttiva “Habitat” prevede che qualsiasi piano o progetto non direttamente connesso e necessario alla gestione del sito, ma che possa avere incidenze significative su tale sito, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti, deve essere sottoposto opportuna valutazione dell’incidenza che ha sul sito, tenendo conto degli obiettivi di conservazione. L’Assessore di riferimento del Cal, Giacomo Redolfi, ha precisato, inoltre, che il tema era stato ampiamente approfondito nella seduta del 4 ottobre 2023, quando il Consiglio delle Autonomie locali, aveva espresso parere favorevole con osservazioni alla disciplina generale. Il Cal, in quell’occasione, aveva evidenziato l’esigenza di integrare le schede di prevalutazione, per ricondurre alla procedura semplificata di valutazione di corrispondenza gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulla viabilità agro – silvo – pastorale, nonché sulla viabilità ordinaria e i parcheggi. Il tutto per semplificare la normativa e rendere più immediati eventuali lavori ritenuti indispensabili, utilizzando a tale scopo anche supporti aerei per la ricognizione degli interventi. Facendo seguito al parere del Consiglio delle Autonomie locali e agli ulteriori approfondimenti condotti, sono state predisposte le schede di prevalutazione che riguardano le tipologie di P/I/A (Piano/Programma/Progetto/Intervento/Attività sui siti della Rete Natura 2000): Cod. STR01 – Interventi di manutenzione ordinaria di infrastrutture viarie Cod. SO02 – Sorvoli con drone.

Il Sindaco di Pinzolo, Michele Cereghini, è intervenuto per esprimere il suo apprezzamento al lavoro svolto dal Servizio provinciale che permette di semplificare la procedura, così come richiesto dal Cal, dando una linea di indirizzo a una tematica che necessitava di una mappatura precisa e di un confronto aperto con gli Enti Locali.

 

 

Vigilanza sull’attività di panificazione. Parere favorevole con osservazioni

 

Parere favorevole, con osservazioni, del Cal alla delibera della Giunta provinciale in merito al Regolamento di attuazione sulla legge provinciale 22 settembre 2017, n. 12 che detta disposizioni in materia di promozione e tutela dell’attività di panificazione in provincia di Trento.

Il Regolamento, così come illustrato dall’Assessore competente del Cal, Andrea Brugnara, identifica i casi cui si applica il temperamento del regime sanzionatorio e le condizioni di applicazione. Si tratta, nello specifico, della mancata comunicazione della variazione del nominativo del responsabile dell’attività produttiva e del mancato rispetto delle modalità di vendita, nello specifico, le scaffalature separate tra pane fresco e non fresco e l’uso improprio della definizione “pane fresco”. Il Regolamento prevede che nel caso dell’accertamento di una violazione, non si dà corso all’immediata attivazione del procedimento per la sanzione amministrativa, ma si applica il sistema ingiuntivo a carattere ripristinatorio. Per la mancata comunicazione della variazione del nominativo del responsabile dell’attività produttiva il termine di adeguamento è di 30 giorni, per gli altri casi di 15. Il temperamento non si applica in caso di recidiva. Le osservazioni riguardano la necessità di specificare meglio il concetto di recidiva, e l’opportunità di ridurre il termine per adeguarsi alle disposizioni previste dal temperamento delle sanzioni.

 

Introduzione della preferenza disgiunta nelle elezioni comunali. Parere contrario al Ddl regionale.

 

Il Cal ha preso in esame oggi anche il Ddl regionale n. 3/XVII che propone ‘Disposizioni in materia di composizione ed elezione degli organi delle amministrazioni comunali – Modifiche alla legge regionale 3 maggio 2018, n. 2, presentato dai Consiglieri regionali Kollensperger, Rieder, Ploner Alex e Ploner Franz.

Gianmoena ha sintetizzato il contenuto del Disegno di legge che interviene nelle consultazioni per l’elezione del sindaco e dei consigli comunali in merito alle modalità di espressione delle preferenze per i candidati alla carica di consigliere comunale. In sintesi, le novità proposte sono due: l’introduzione delle quattro preferenze anche nei Comuni della provincia di Trento (attualmente sono due), e la possibilità di esprimere preferenze disgiunte, che consentirebbe di scegliere una lista per l’attribuzione dei seggi, ma di assegnare anche preferenze a candidati consiglieri di altre liste.

Il Cal ha, espresso parere contrario al Ddl.

 

Il Cal sull’orso: servono soluzioni certe e immediate

 

Il Consiglio delle autonomie locali, oggi, è intervenuto anche sul problema dei plantigradi confidenti e aggressivi e sul fatto, accaduto ieri mattina a Dro, che ha visto protagonista un turista francese di 43 anni, aggredito da un orso e ricoverato in ospedale a Trento con prognosi di 20 giorni. Un caso, come ha dichiarato il Sindaco di Arco, Alessandro Betta, che ha sollevato per l’ennesima volta le difficoltà nel gestire una convivenza che appare sempre più complicata. Betta ha chiesto con forza la creazione di un Comitato Scientifico che si ponga l’obiettivo di risolvere, dati alla mano, una situazione ormai insostenibile e inammissibile con le persone impossibilitate a vivere il territorio in tranquillità. Il Sindaco di Mezzana, Giacomo Redolfi, ha sottolineato come, in effetti, solo attraverso risultati scientifici si può individuare un percorso che elimini le criticità di una normativa che si accavalla tra Europa, Roma e il Trentino. La necessità, ha aggiunto, è quella di dimostrare scientificamente come sia inaccettabile la pressione che i plantigradi esercitano nel vivere quotidiano della popolazione del Trentino. L’istanza di creare un Comitato Scientifico, per Betta e Redolfi, è un’urgenza da portare velocemente al tavolo dei grandi carnivori. In casi come questo, hanno aggiunto, le posizioni ideologiche non servono certo a fare chiarezza. Il Sindaco di Andalo, Alberto Perli, si è unito alla preoccupazione dei territori maggiormente colpiti dalla presenza dell’orso, sostenendo la proposta della creazione di un comitato scientifico congiunto Provincia/Ministero, utile a rendere consapevole il governo di Roma del problema grandi carnivori. Intanto la Val di Non, la Val di Sole, la Paganella con la Rotaliana, le Giudicarie e anche l’Alto Garda, sono tra i territori più esposti alla presenza dell’orso nei boschi del Trentino occidentale. Zone dove, in più occasioni, Sindaci e amministratori hanno manifestato i loro timori per la presenza dei grandi carnivori. A inizio anno, in una lettera indirizzata al presidente Maurizio Fugatti, firmata dai Sindaci e dalla Comunità della val di Sole era stata fatta la richiesta di intervenire nei tempi più stretti possibile per il prelevamento degli orsi problematici e confidenti. Nel giugno scorso, in un altro documento, i 13 sindaci solandri avevano ribadito la loro posizione nel richiedere risposte certe per garantire la sicurezza alla cittadinanza. A febbraio, inoltre, Il Cal aveva dato parere favorevole al Disegno di legge che consente l’abbattimento di un massimo di 8 orsi problematici per il 2024 e altrettanti per il 2025.

 

Assestamento regionale: forte attenzione del CAL alle previsioni in materia di approvazione dei PFTE ed al quorum per la validità delle elezioni comunali.

 

E’ in discussione in queste ore, presso il Consiglio regionale, il Disegno di legge di Assestamento di bilancio, nell’ambito del quale sono contenute molte ed importanti norme che incidono sull’ordinamento degli Enti locali. Nelle scorse settimane, il CAL aveva portato il proprio contributo, evidenziando alla Giunta regionale, in particolare, l’esigenza di rivedere il disegno di legge, dove prevedrebbe di attribuire ai Consigli comunali l’approvazione dei Progetti di fattibilità tecnico economica delle opere pubbliche. Nella stessa occasione, è stato formulato un forte invito al Legislatore regionale a recepire, in vista delle prossime elezioni comunali, l’abbassamento al 40% del quorum per la validità delle consultazioni, in presenza di un unico candidato sindaco, in linea con quanto già deliberato a livello nazionale.  Due istanze su cui il Consiglio delle autonomie locali, attraverso il suo Presidente Paride Gianmoena, è determinato ad insistere, nell’interesse della governabilità degli Enti locali. “Attribuire ai Consigli comunali l’approvazione dei PFTE” – ha dichiarato Gianmoena – “non è in alcun modo coerente con la loro funzione di organi di indirizzo: si tratta, infatti, di un passaggio che interviene quando ormai sono state spese importanti risorse organizzative e finanziarie per delineare un progetto completo, dai caratteri ben diversi del “vecchio” preliminare, venuto meno con il nuovo codice dei contratti pubblici. Prevedere un passaggio consiliare per l’approvazione del PFTE rischia di compromettere la capacità dei comuni di attuare con celerità e linearità le opere pubbliche di interesse per la cittadinanza. D’altra parte, deve essere chiaro che il Consiglio comunale si pronuncerebbe comunque – e nessuno intende mettere in discussione questa prerogativa – a monte, rispetto alla scelta di realizzare o meno una determinata opera, in sede di approvazione della programmazione delle opere pubbliche.”  “Sul tema della riduzione del quorum strutturale nelle elezioni comunali con unico candidato sindaco” – ha osservato, ancora, Gianmoena – “la nostra proposta è tesa a stimolare l’elettorato a partecipare più estesamente alle consultazioni, valorizzando il contributo di chi sceglie di partecipare al voto. D’altra parte, la riduzione o addirittura l’azzeramento dei quorum strutturali va esattamente nella direzione che molti sostengono, quale strumento per incentivare la partecipazione democratica. Al contrario, un quorum elevato favorisce gli atteggiamenti opportunistici di chi preferisce far leva sull’astensionismo per affossare l’esito delle consultazioni elettorali, anziché mettersi in gioco attraverso la presentazione di una lista alternativa.”

 

*

Foto archivio

Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.