(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Vergogna in diretta nazionale! “Un solo essere umano è stato ucciso dagli #orsi nell’ultimo secolo, un solo. Quindi non ci sono assolutamente problemi…”. Questo il pensiero di Alessandro Cecchi Paone.
Evidentemente lui non ha perso un figlio tra i boschi del Trentino, dimostrando una totale mancanza di empatia e rispetto. Ogni vita persa è una tragedia, indipendentemente da quanto rara.
Minimizzare la morte di una persona è inaccettabile. Diciamolo il suo nome: Andrea Papi. Ridurre la morte di Andrea a un dettaglio statistico è un insulto alla sua memoria e al dolore dei suoi cari.
Gli abitanti del Trentino, che nei loro boschi sono a rischio (i trentini, non l’orso) meritano rispetto e attenzione. Trattare le loro preoccupazioni con superficialità è una mancanza di rispetto intollerabile.