(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Adeguamento della discesa/salita dei treni con predellini che consentano di accedere alle carrozze in autonomia e possibilmente senza farsi male. Ho ricevuto numerose segnalazioni e proteste da parte di fruitori dei treni di Trenitalia (in particolare Frecce) per l’estrema difficoltà a salire e scendere dai treni a Trento. In effetti, come ho verificato io stessa, per salire su alcuni treni è necessario alzare la gamba fino all’altezza del ginocchio.
Solo che il problema non è dei treni ma dell’altezza delle banchine della stazione che non permettono l’accesso a raso ai treni, come in molte altre stazioni. Si tratta di un grande problema per esempio per i disabili, ma riguarda tantissime persone. Pensiamo alle mamme con i passeggini o i bimbi in braccio, agli anziani o anche semplicemente a coloro che hanno valige pesanti da trasportare. Si tratta di una situazione a cui bisogna porre rimedio.
Tutto ciò premesso si interroga la Giunta provinciale per sapere
se intende intervenire presso RFI rappresentando le difficoltà dell’utenza e adeguando la discesa/salita dei suddetti treni con predellini che consentano di accedere alle carrozze in autonomia e possibilmente senza farsi male. Cosa attualmente molto probabile soprattutto se a complicare la situazione vi è il bagaglio. Visto che, tra l’ altro, difficilmente le banchine che fiancheggiano i binari potranno salire al livello richiesto.
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Cons. Lucia Coppola
Alleanza Verdi e Sinistra