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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PAT * LAVORI AULA: “ ASSESTAMENTO DI BILANCIO, NON C’È L’ACCORDO / DOPO LA DISCUSSIONE GENERALE LA REPLICA DI FUGATTI”

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21.17 - mercoledì 24 luglio 2024

Assestamento, non c’è l’accordo. Dopo la discussione generale, la replica di Fugatti
Si è chiusa in serata la discussione generale sul ddl 35 di assestamento di bilancio, che era iniziata ieri. Dopo una sospensione per una trattativa tra Giunta e minoranza e – a seguire – una riunione di minoranza, i lavori sono ripresi senza che si fosse raggiunto un accordo. È quindi seguita la replica del presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Inizierà domani mattina la trattazione delle proposte di ordine del giorno presentate (una settantina circa).

Al rientro dalla sospensione, il presidente del Consiglio Claudio Soini ha ricordato gli orari per i lavori di domani e (salvo modifiche) di venerdì: 9.30-13.00, 14.30-19.30 e 20.30-23.00.

Il consigliere Alessio Manica ha chiesto chiarimenti al presidente Fugatti circa la notizia della firma anche da parte di parlamentari trentini di un emendamento che dovrebbe essere stato depositato dalla Lega, che chiuderebbe la partita dei contenziosi sugli arretrati sull’A22 e che darebbe una nuova scadenza per la pubblicazione del bando. Nell’emendamento c’è un certo peso finanziario e si rinuncia ai contenziosi in essere, ha affermato chiedendo chiarimenti su cosa significhi e ricordando che interviene sulla complessa procedura del project financing di Autobrennero.

Al garante delle minoranze Francesco Valduga (Campobase) è spettato invece il compito di riferire che il tentativo di mediazione si è concentrato su due articoli, il 10 e il 43, sui quali ha detto servirebbero rispettivamente un’apertura della minoranza e un’apertura della maggioranza. Ma l’apertura reciproca non c’è, si vedrà domani se ci sono altre possibilità di convergenza oppure no, ha dichiarato. I lavori sono quindi continuati con la replica del presidente Fugatti.

Fugatti: 1,4 miliardi di opere.

Fugatti ha incentrato il proprio intervento su due macro-temi che il presidente ha rilevato negli interventi proposti dai consiglieri, l’ammontare delle risorse a oltre un miliardo contenuto nell’assestamento e quello delle opere. Sul primo tema il presidente ha detto di aver visto due impostazioni negli interventi agli antipodi, quella di Francesco Valduga e quella di Paolo Zanella (Pd) che dice che l’inflazione ha causato le maggiori entrate.

Alessio Manica (Pd) invece ha detto, ha ricordato Fugatti, di non aver capito da dove vengono le risorse. In risposta a ciò il presidente ha riletto la parte della sua relazione (qui la notizia) in cui si dice che disponibili in manovra sono 1,4 miliardo sul 2024, 370 milioni sul 2025 e 330 milioni sul 2026 che derivano principalmente da una dinamica dell’economia migliore delle previsioni. Una maggiore crescita riscontrata anche a livello nazionale.

Sul secondo macrotema, quello delle opere, Fugatti ha voluto precisare qualche cifra: al netto di questa manovra di bilancio nella scorsa legislatura si sono finanziati 1,4 miliardi di opere. Le opere per cui c’è stato l’appalto e sono in corso ammontano a 833 milioni di euro. Ha citato quelle superiori al milione di euro, che
-ha ricordato- si iniziano a vedere sul territorio: 13 cantieri per depurazione e bonifiche (2-3 milioni per le reti fognarie di Vigo di Ton, 1,8 milioni per la rete acquedottistica di Madruzzo, 1,6 collettore Piz Boè, 3,2 milioni Ischia Podetti piazzale Nord, 1,5 milioni collettore di Madonna di Campiglio, 3,3 capping della discarica di Scurelle, 3,8 milioni impianto di depurazione di Rumo, 26 milioni bonifica della Maza, 12,6 milioni impianto di depurazione di Cloz, 32,5 milioni bonifica delle rogge di Trento Nord), 24 cantieri per 91 milioni sul tema scuole (1,9 milioni ampliamento istituto alberghiero di Ossanna, 26,5 milioni istituto formazione professionale Pertini, 12 milioni Russell di Cles, 16,4 milioni Polo della Meccatronica, 29,9 milioni liceo Maffei di Riva).

Altre strutture edili sono appaltate per le olimpiadi e non solo: 25,3 milioni per l’adeguamento dello stadio del salto Predazzo, 1,3 milioni per l’Unità funzionale 4 del villaggio di Predazzo, 7,2 milioni per il lotto 3 del villaggio di Predazzo, 24,2 milioni per il lotto 1 del villaggio di Predazzo, 7,4 milioni lotto 2 del villaggio di Predazzo, 5,5 milioni per lo stadio del fondo di Tesero primo lotto, 4,3 milioni stadio di Tesero secondo lotto, 3 milioni interventi di manutenzione del comando provinciale dei carabinieri di Trento. Strade: 26 cantieri per 500 milioni di euro (1 milione di euro a Riva, 5 milioni la viabilità per il nuovo ospedale di Ravina, 2,2 milioni Sp78 ciclopedonale, 12 milioni galleria paramassi lago di Tovel, 4 milioni ponte Caffaro Ss237, 2,3 milioni sistemazione del Pent del Peles, 1,2 milioni sistemazione ponte Cengio, 138 milioni San Giovanni-Cretaccio, 1,4 milioni ponte Nambrone, 6,6 milioni riordino Ss50 del Grappa e passo Rolle, 2,7 milioni nuovo collegamento rotatoria via Canè a Mezzocorona, 2,2 milioni sottopasso a Mori ovest, 4,9 milioni strada di Vallarsa località nord, 2,8 milioni svincolo a Mori, 31 milio galleria della Pala Rossa, 5,1 Ss 421 dei laghi di Molveno e Tenno, 91 milioni variante di Cles, 121 milioni variante di Pinzolo, 1,5 ristrutturazione ponte rio Regnana, 47 ponte Pià, 16,2 milioni migliorie Ss50 Grappa e Passo Rolle, 5,7 milioni collegamento Cembra-Pine).

Per le ciclabili Fugatti ha parlato di 12 cantieri per 37 milioni (7,7 milioni sottopasso piazzale Orsi a Rovereto, 1,7 milioni ciclopedonale a Moena, 2,1 milioni collegamento Campitello-Canazei, 2,7 milioni Castello di Fiemme-Cavalese, 1,8 milioni tratto Fondo-Mendola, 2,8 milioni tratto San Cristoforo-Roncogno, 4,9 milioni un lotto della ciclovia del Garda, 2,6 un altro lotto, 8,4 un altro lotto della ciclovia del Garda).

Si attende di capire, ha proseguito Fugatti, quante risorse si prenderanno sul Pnrr: ha fatto i complimenti ai Comuni e ha citato il lavoro di regia della Provincia: se riuscissimo a mettere a terra la gran parte dei 106 milioni di euro entro il 2026 avremmo fatto un buon servizio al territorio e le strutture ci stanno lavorando. Ci sono state nel frattempo una serie di somme urgenze, ha aggiunto. Le risorse, ha dichiarato ancora il presidente, ce le mettiamo perché c’è la volontà politica di fare l’opera. Su Tenna: tra Pergine e Novaledo si va per qualche centinaio di milioni, una volta che si mettono meno risorse perché non se ne hanno l’opposizione dice subito che la galleria non si vuole fare, che si vuole fare solo un pezzo tra Levico e Novaledo. Sulla Valdastico: nel 2015-2016 la Giunta dell’epoca ha fatto accordi con il Veneto e la concessionaria e lo Stato.

La concessionaria aveva fatto lo studio del progetto della scorsa Giunta, dell’uscita in Valsugana e della doppia canna che partiva sotto la Vigolana e usciva sull’asta dell’Adige. Tre le ipotesi di uscita che venivano individuate: una a Trento Sud Marinaio-Music Arena, la seconda all’uscita del bypass, la terza poco a nord del depuratore di Trento 3. Il ragionamento, ha spiegato Fugatti, si è ora allargato, ma si devono rispettare gli accordi precedentemente sottoscritti e poi saranno concessionaria e Ministero a decidere se si vuole andare avanti, se il progetto sta ancora in piedi.

Bisogna essere chiari: 2015-2016 è stato fatto un accordo e poi Rovereto ha espresso poi la sua contrarietà. Ha parlato di ipocrisia dell’opposizione. Sull’addizionale regionale dell’Irpef: Fugatti ha citato Maestri che ha parlato di “solo 30 euro in più”. Per il presidente per date categorie salariali sono rilevanti. Sul rinnovo del contratto della pa Fugatti ha citato il testo di un comunicato sindacale che esprime “soddisfazione per lo stanziamento di risorse importanti e mai viste, un unicum in Italia che riscrive nel pubblico il sistema dei finanziamenti”.

Ha risposto a Coppola sul tema della carenza di manodopera e sull’immigrazione ha affermato che non si debba essere ideologici né da una parte né dall’altra: la storia dice sì che al mondo del lavoro serve l’immigrazione. Ma se si pensa che la mancanza di lavoro possa essere sopperita solo in questo modo non sono convinto, ha detto Fugatti, l’ottica di prospettiva deve essere quella di intervenire sulla natalità e cercando di creare maggiore attrazione sul nostro territorio (occorre avere un bel territorio e un sistema del mondo del lavoro per cui i giovani trentini possono fermarsi qui e qualche altro giovane arrivare per lavorare qui).

Cassa del Trentino è dal 2021 che non contrae debito, ha ricordato poi. Ultimo tema la polemica con l’Università: c’è stato, è vero, un momento di braccio di ferro in campagna elettorale, ma poi si è lavorato con l’Università per trovare un accordo finanziario che alla fine è stato positivo.

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