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SEN. BIANCOFIORE * STERILIZZAZIONE ORSE – INTERROGAZIONE A MINISTRO PICHETTO FRATIN: «SONO ARRIVATE LE LETTERE TRA L’ISPRA E VERTICI SERVIZIO FAUNISTICO PAT?»

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17.25 - venerdì 26 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Con la presente si trasmette l’interrogazione rivolta dalla Presidente del Gruppo Civici d’Italia, Sen. Michaela Biancofiore eletta nel collegio di Rovereto, al Ministro dell’Ambiente, Sen. Gilberto Pichetto Fratin, in merito alle lettere di scambio tra l’Ispra e i vertici del servizio faunistico della Provincia, che già nel 2021, cioè ante la cucciolata di JJ4 che ha indotto all’aggressione di Andrea Papi, consigliavano, con dettaglio di costi e fattibilità, il percorso della sterilizzazione delle orse, per evitarne la proliferazione e un’aggressività che non appartiene agli orsi nei confronti degli uomini. Ciò al fine di procedere anche all’attuazione di questa misura, invece dell’abbattimento anche di KJ1, attualmente sospeso dal Tar.

 

 

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XIX Legislatura – atti di sindacato ispettivo

Sen. BIANCOFIORE – al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

Premesso che:

– come ormai noto, nell’aprile dello scorso anno abbiamo assistito alla tragica morte di Andrea Papi, aggredito dall’orsa JJ4 mentre faceva running sul monte Peller;

– come è stato dimostrato da etologi e veterinari specializzati, l’animale in questione agiva con particolare aggressività a protezione dei propri cuccioli;

– per ragioni analoghe, un’altra orsa (F36) si è resa responsabile di atteggiamento aggressivo il 30 luglio scorso in località Mandrel nei confronti di due giovani;

– più recentemente , sempre alla presenza dei suoi cuccioli , l’orsa KJ1ha aggredito un turista francese in località Naroncolo nella zona di Ceniga;

– a seguito di questi eventi, pur molto gravi, si è aperto in Trentino e nel Paese un serrato e ruvido dibattito sulle iniziative da mettere in campo per bilanciare, da un lato, il primario interesse della sicurezza dei residenti e dei turisti e, dall’altro, la salvaguardia di animali che vivono naturalmente nel loro habitat e che dall’uomo sono stati introdotti in Trentino, tramite il progetto Life Ursus;

– le orse F36 e MJ5 sono state uccise da mano umana tramite arma da fuoco (si valutano ipotesi di bracconaggio), mentre l’orso M90 -munito di radiocollare , per immediata esecuzione imposta da un’ordinanza provinciale con più di un dubbio sollevato dall’Ispra ;

– come riporta la stampa nazionale, lo stesso padre di una delle vittime (Andrea Papi) ha dichiarato: «non uccidete l’orsa JJ4: le vendette simboliche non ci interessano. La colpa della tragedia non può essere circoscritta a un’orsa. Ucciderla non significa fare giustizia. Le istituzioni non hanno fatto niente per spiegare alla gente come comportarsi con gli orsi»;
Considerato che:

– risulta che vi siano state numerose lettere di scambio tra i veterinari responsabili dei grandi carnivori, i vertici del servizio faunistico della Provincia Autonoma di Trento, il coordinamento provinciale grandi carnivori, l’Unità operativa di Igiene e sanità Pubblica Veterinaria di Trento e l’Ispra , risalenti al 2021 -ovvero antecedenti l’ultima cucciolata di JJ4 per la quale l’orsa ha aggredito Andrea Papi, nelle quali da parte dei veterinari si consigliava e sottolineava la necessità di procedere alla sterilizzazione , vista la rilevanza scientifica che le orse agiscano con particolare aggressività in presenza della prole; in altre parole, che lo stato di maternità dell’orsa è uno dei fattori scatenanti di comportamenti insoliti (l’orso non attacca di norma l’uomo) e pericolosi volti esclusivamente alla protezione dei cuccioli;

– vi erano dunque ipotesi risolutive alternative all’abbattimento, come la sterilizzazione, attraverso la quale si sarebbero evitati atteggiamenti aggressivi da parte di orse-madri alle quali non è stato dato seguito nonostante gli esigui costi dell’operazione;

– le lettere pare riportino che la sterilizzazione con tecnica di ovariectomia laparotomica, poteva e può essere effettuata nel centro vivaistico di Casteller allestendo una sala operatoria negli ambienti adiacenti alle tane;

– Il dott. Klaus Fridrich del parco zoologico di Roma , avrebbe dato la sua disponibilità ad operare , partendo proprio da JJ4, avendo al suo attivo diverse decine di sterilizzazioni di orse, con recupero fisico e psicologico risolutivo e immediato ;

– Nelle lettere sarebbe riportato chiaramente il preventivo supposto che ammontava ad un totale di 7700 euro totali così suddivisi:

400 euro per esami ; anestesia generale 500 euro ; allestimento sale chirurgiche 1000 euro ; Intervento chirurgico 4500 euro; Terapie farmacologiche prechirurgiche 300 euro , degenza e cure postchirurgiche 1000 euro;
Tenuto conto che:

– Stando così le cose, per poche migliaia di euro si sarebbe potuto evitare il sacrificio di una vita umana, l’abbattimento di esseri senzienti come animali- peraltro di specie protette e soprattutto tutelare la sicurezza di residenti e turisti ;

– È necessario evidentemente individuare le responsabilità del diniego a tale soluzione ;
si chiede, all’on. Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, se le citate lettere di proposta di sterilizzazione delle orse , in particolare di JJ4 siano mai arrivate , come sembrerebbe, all’attenzione dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e per quali determinazioni non si siano assunte in merito alla citata questione, le soluzioni prospettate dai tecnici veterinari esperti del settore e dal coordinamento grandi carnivori;

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Sen. Michaela Biancofiore

 

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