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QUESTURA DI BOLZANO * FURTO: «RUBA AL SUPERMERCATO “LIDL“ INSIEME ALLA FIGLIA ED AGGREDISCE ADDETTO ALLA VIGILANZA, ARRESTATA»

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12.04 - lunedì 29 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Nel tardo pomeriggio di ieri, per tramite del numero di emergenza “112 NUE” giungeva alla Centrale Operativa della Questura una segnalazione relativa due ladre di origine italiana che avevano appena compiuto un furto all’interno del Supermercato “LIDL” di via Maso della Pieve e una di esse stava malmenando la guardia giurata.

Gli equipaggi della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato giungevano immediatamente sul posto segnalato, ove in pochi attimi riuscivano ad individuare una donna che stava colpendo con un borsello l’addetto alla vigilanza e a bloccarla, impedendo che si allontanasse con la refurtiva.

Una volta scortata a fatica la ladra in Questura, gli Agenti erano in grado di ricostruire quanto accaduto poco prima nel Supermercato: un dipendente aveva notato due donne – madre e figlia, conosciute per precedenti furti – occultare nei pantaloni ed in uno zaino merce di vario genere; al momento di uscire, le donne oltrepassavano le Casse pagando solo un pacco di pasta e, per questo motivo, venivano fermate dall’Addetto alla vigilanza, il quale, dopo averle invitate a riconsegnare la merce, veniva da costoro dapprima ingiuriato con offese razziste e minacciato di morte, quindi percosso dalla più anziana, mentre la figlia riusciva a dileguarsi con lo zaino e parte della refurtiva.

La donna – in seguito compiutamente identificata per C.M. 36 anni, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio – veniva dichiarata in arresto per i reati di rapina e lesioni personali, mentre parte della refurtiva veniva recuperata e restituita alla Direzione della LIDL.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria la ladra veniva associata alla Casa Circondariale di Trento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le indagini proseguono anche per definire le responsabilità della complice, anch’essa denunciata a piede libero alla Procura della Repubblica per il reato di furto aggravato.
In considerazione di quanto accaduto, il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha emesso nei confronti della donna la Misura di Prevenzione Personale dell’AVVISO ORALE di Pubblica Sicurezza.

“Con sempre maggior frequenza capita che soggetti pregiudicati sorpresi a rubare presso Esercizi Commerciali reagiscano con una violenza spropositata, mettendo in pericolo l’incolumità degli impiegati, degli addetti alla sicurezza ed, a volte anche degli Agenti delle Forze dell’Ordine – ha messo in evidenza il Questore Sartori – Ciò non può essere tollerato, ed è per questo motivo che tali situazioni vengono trattate con la massima severità nell’applicazione degli specifici Provvedimenti previsti dalla legge, quali arresti, Misure di Prevenzione ed espulsioni”.

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