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APT VAL DI FASSA (TN) * CIAMPEDIE – GARDECCIA: «L’AREA DEL CATINACCIO RISULTA TRA GIUGNO E LUGLIO LA PIÙ FREQUENTATA DELLA VALLE LADINA»

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11.30 - lunedì 29 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Ciampedie – Gardeccia: il sentiero più amato di Fassa, secondo i dati. L’area del Catinaccio risulta, tra giugno e luglio, la più frequentata della valle ladina, secondo un sistema di monitoraggio dei passaggi sui sentieri, attivo per tutta l’estate in modo da verificare i flussi degli escursionisti per calibrare informazioni, comunicazione e manutenzione

Non sorprende che il Catinaccio – Rosengarten, dove le più belle leggende ladine hanno preso forma, si confermi la località più frequentata dagli escursionisti che soggiornano in Val di Fassa. Alle sensazioni di preferenza del luogo, suffragata dai riscontri numerici di rifugi e impianti a fune degli anni scorsi, quest’estate si aggiunge la raccolta sistematica, avviata dall’Azienda per il Turismo della Val di Fassa, dei passaggi su alcuni itinerari. Così dal 10 giugno al 18 luglio, con circa 60.000 persone in cammino, la medaglia d’oro di sentiero più amato la detiene il n. 540 Ciampedie – Gardeccia, che nel proseguo al Vajolet diventa n. 546 con 50.000 passaggi.

Se quindi è il 540 l’itinerario più apprezzato – probabilmente perché congiunge, per lo più in falsopiano, l’anfiteatro panoramico del Ciampedie (2000 m) al Gardeccia quasi ai piedi delle Torri del Vajolet – è l’intera area del Catinaccio ad essere particolarmente frequentata dagli ospiti della vallata ladina. «Abbiamo ventidue sensori – spiega Nicolò Weiss, direttore dell’Apt di Fassa – installati in strutture lignee o di metallo, distribuiti nelle località in quota che richiamano il maggiore afflusso di persone.

Nell’area del Catinaccio, la più attrattiva per cime, sentieri e laghi alpini da raggiungere, i rilevatori sono sette. I dati, attualmente in possesso, mostrano come sul sentiero che va dal Ciampedie al Gardeccia ci sia un numero notevole di escursionisti, addirittura dieci volte più alto di quello di altre località». Questi dati, a fine stagione estiva-autunnale, aiuteranno a compiere valutazioni e scelte: «Sulla base dei dati potremo fare diverse riflessioni, in primis sulla gestione e sulla manutenzione dei sentieri, che avviene in collaborazione con la Sat, sia su comunicazione e informazione, a partire dai nostri uffici turistici, e non da ultimo sulla promozione di itinerari meno battuti per distribuire i flussi in modo differente, specie nei periodi di alta stagione».

Sempre per supportare gli ospiti che intraprendono escursioni sul Catinaccio, alla volta di Torri del Vajolet e Antermoia, ma anche, verso Sella e Sassolungo, l’Apt ha allestito un paio di Infopoint temporanei, aperti al mattino, al Ciampedie e al Col Rodella. «È fondamentale – sottolinea Weiss – il presidio della montagna per informare l’ospite e guidarlo sugli itinerari che sono di suo interesse, ma è altrettanto importante metterlo nelle condizioni di capire se quei tracciati sono alla sua portata, in base ad allenamento e capacità di andare in montagna».

Non a caso le domande più frequenti poste al personale di Apt in quota riguardano la lunghezza degli itinerari e le previsioni meteo: «Chi chiede informazioni all’uscita delle funivie del Col Rodella e del Ciampedie – racconta Michela Costa, operatrice degli Infopoint di Apt – di solito non è esperto di montagna oppure è la prima volta che viene in vacanza da queste parti. Queste persone salgono ad ammirare il paesaggio e, poi, cercano un’escursione che non richieda troppa preparazione. Da non sottovalutare il meteo: la domanda, a cui è difficile rispondere data la variabilità che c’è in montagna, è “oggi a che ora piove”? In generale, molti cercano attività poco impegnative e luoghi dove rilassarsi di fronte a bei panorami». In epoca di boom delle attività slow, non è affatto secondaria l’attenzione da porre verso località che consentono il relax a contatto con la natura. In tal senso, la Val di Fassa quest’estate ha implementato le proposte che aiutano a staccare la spina: dal forest bathing allo yoga in alta quota, l’offerta è interessante e apprezzata dagli ospiti.

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