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CAL * CORRIDOIO EST: «LE NOSTRE OSSERVAZIONI ALLA VARIANTE AL PIANO URBANISTICO PROVINCIALE TRENTINO»

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18.28 - mercoledì 31 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Le osservazioni del Cal alla Variante al piano urbanistico provinciale sul Corridoio Est. È arrivato oggi il parere del Cal in merito alla variante al Piano urbanistico provinciale relativa all’ambito di connessione Corridoio Est.

Il parere, ha precisato il Presidente del Cal, Paride Gianmoena, si riferisce alla delibera della Giunta provinciale sull’approvazione del Disegno di legge che interviene sul Piano urbanistico provinciale. La variante proposta corrisponde, nella sostanza, alla modifica degli articoli 41 e 44 delle norme di attuazione del PUP, al fine di introdurre un metodo pianificatorio “intermedio” descritto nella relazione illustrativa come “ambito di connessione” e di attivare in via prioritaria l’ambito di connessione Corridoio Est.

La scorsa settimana il parere era stato rinviato per permettere al Cal un maggiore approfondimento su un tema di importante attualità. In quell’occasione l’Assessore provinciale all’urbanistica, energia e trasporti, Mattia Gottardi, aveva ricordato come il documento ricalcasse quanto già approvato dalla Giunta provinciale uscente, e che veniva riproposto per consentirne la presentazione al Consiglio provinciale nella nuova legislatura. Aveva precisato, inoltre, che la variante non individua il passaggio della Valdastico, tema, questo, che verrà affrontato in futuro dalla Provincia e dal concessionario.

Nel suo intervento illustrativo sul parere, il Sindaco di Pinzolo, Michele Cereghini, con delega in materia, ha precisato che, nei giorni scorsi, il Cal con la struttura del Consorzio ha elaborato un percorso di approfondimento che ha portato al documento odierno. Ha osservato che il lavoro di revisione e integrazione svolto dalla Provincia tra la prima e la seconda adozione ha affinato lo strumento di pianificazione, senza, però, modificare l’impianto strutturale con i contenuti delle proposte e osservazioni promosse in primis da numerose Amministrazioni Comunali. Ha aggiunto, inoltre, come nella Variante non si ravvisino scelte concrete sulle modalità di infrastrutturazione intermodale di connessione del territorio Trentino con il Veneto. In sostanza, non individua una soluzione territoriale precisa corrispondente all’ambito di connessione est.

Con il parere odierno il Cal, dunque, richiama la sua posizione critica sul metodo pianificatorio, già precedentemente espressa, considerato che questa Variante al PUP non si configura come una concreta proposta di pianificazione, riguardo alla quale sia possibile esprimere osservazioni pertinenti e costruttive.  Del resto, lo stesso TRGA di Trento, in merito ai ricorsi dei Comuni di Trento e Rovereto, presentati in relazione al provvedimento precedentemente adottato nella scorsa Legislatura, ha riconosciuto che il documento non determina alcuna modifica alle previsioni di collegamento già indicate dal vigente PUP.

Poiché, quindi, non sono state apportate ulteriori significative modifiche agli elaborati e al DDL in discussione, il Cal rinnova nella loro integrità le osservazioni già espresse a suo tempo con il parere del 18 maggio 2023, quando, grazie a una puntuale consultazione, erano state raccolte le posizioni dei Comuni e delle Comunità principalmente toccati dalle scelte pianificatorie relative al Corridoio est.

L’intera materia, infatti, era già stata affrontata dal Cal nel maggio del 2023. In quell’occasione, pur registrando alcune posizioni favorevoli (Comunità Valsugana e Tesino, Comune di Caldonazzo, Comune di Riva del Garda) e alcune critiche (Comunità Alta Valsugana e Bersntol, Comune di Ala), la maggioranza dei territori aveva manifestato una netta opposizione alla proposta (Comunità della Vallagarina, Comune di Rovereto, Comune di Trento, Comune di Vallarsa). Tra le posizioni contrarie errano emerse anche le osservazioni inoltrate direttamente agli uffici provinciali, da parte del Comune di Altopiano della Vigolana, del Comune di Arco, del Comune di Besenello, del Comune di Pergine, del Comune di Terragnolo e i profili di criticità formulati dal Comune di Calceranica al lago e dal Comune di Tenna.

Nel riproporre ulteriormente tali orientamenti, è stato inoltre posto l’accento sui rischi derivanti dalla realizzazione di un’infrastruttura tanto impattante nel delicato territorio del Pasubio. Il parere riporta infatti la necessità di preservare l’area degli acquiferi di Acquaviva e dello Spino, considerando che recentemente Ferrovie dello Stato (RFI) ha modificato la progettazione del lotto 3B (circonvallazione di Rovereto) archiviando definitivamente l’ipotesi di una galleria che attraversasse il massiccio della Vigolana e del Pasubio (c.d. galleria Zugna), proprio per non comprometterne le numerose sorgenti.

Più in generale – osserva il CAL – è inoltre indispensabile prevedere un maggiore coinvolgimento dei territori, attraverso il confronto e il dialogo con le istituzioni locali. Si ribadisce, cioè, la necessità di una condivisione strategica degli obiettivi di sviluppo del territorio trentino, sia in termini infrastrutturali, sia di impatto turistico, commerciale e paesaggistico-ambientale, tenendo conto in primis delle esigenze dei territori e delle rispettive comunità.

Trascorsi quasi 15 anni dalla approvazione del PUP – ad avviso del CAL-  l’occasione potrebbe essere utile per ripensare, a 360 gradi, la programmazione urbanistica, tenuto conto dei nuovi fabbisogni legati ai cambiamenti climatici, ai flussi demografici, alle nuove esigenze di mercato e lavorative, allo sviluppo tecnologico e ai fenomeni che hanno contraddistinto l’ultimo decennio (Covid-19, VAIA, etc..) e che hanno comportato il nascere di diverse esigenze antropiche (commerciali, abitative, alberghiere) e di tutela del territorio.

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Elezioni comunali 2025, Gianmoena: “Prendiamo atto delle scelte della Giunta regionale, ma serve chiarezza anche sul numero dei mandati”.

Il Presidente del Consiglio delle autonomie locali, Paride Gianmoena, interviene rispetto alle dichiarazioni odierne del Presidente della Giunta regionale, Arno Kompatscher, e dell’Assessore regionale agli Enti locali, Franz Locher, in merito alla decisione di confermare lo svolgimento delle elezioni amministrative nel maggio 2025: “Sulla data delle elezioni, prendo atto delle decisioni assunte dalla Giunta regionale. Rilevo però come serva fare altrettanta chiarezza, nell’immediato, sui limiti al numero di mandati per i sindaci uscenti. È doveroso, sia nei confronti degli amministratori che dei cittadini, fornire subito piena certezza e consapevolezza su quali regole si applicheranno alle prossime elezioni.”

 

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