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PATT – SEZIONE VAL DI SOLE * TERRITORIO: «IL DIBATTITO SULL’ORSO È STUCCHEVOLE, LE VALLI TRENTINE COSÌ NON REGGONO»

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19.12 - martedì 6 agosto 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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PATT VAL DI SOLE: “Il dibattito sull’orso è stucchevole: le valli trentine così non reggono”.

Interveniamo come autonomisti della Val di Sole in merito al dibattito che da giorni sta tenendo banco sugli organi di stampa locali. Riteniamo, infatti, che alcuni interventi siano stucchevoli e fuori luogo: proporre delle misure già in atto e, comunque, inattuabili nell’immediato rappresenta solamente una presa in giro per la popolazione delle valli in cui sono presenti i plantigradi. Le squadre speciali, ad esempio, hanno bisogno di tempo per essere addestrate e, comunque, il Corpo Forestale provinciale, opportunamente formato, presidia i territori per seguire gli orsi. Senza contare il costo di tali ipotetiche squadre: quanto riteniamo debba spendere l’ente pubblico per la gestione degli orsi? Siamo al paradosso in cui si dovrebbe spendere più che per la popolazione trentina?

Sarebbe, inoltre, interessante sapere quali siano le misure di prevenzione che andrebbero messe in campo, posto che le incursioni dei plantigradi nei centri abitati e le razzie ai danni di animali da allevamento sono quotidiane. La verità è che la convivenza con gli orsi è stata possibile fintanto che i numeri erano contenuti. E per questo motivo ci si è quasi dimenticati, da vent’anni a questa parte, a livello politico, della loro esistenza. Ora che i numeri sono esplosi occorre intervenire in maniera decisa pena la desertificazione della montagna.

In tale frangente la politica trentina nel suo complesso dovrebbe mostrarsi unita per contrastare la visione distorta che c’è al di fuori dei confini trentini: l’opinione pubblica nazionale, e di conseguenza la politica romana tutta, è convinta che gli orsi trentini siano come quelli delle favole e rigettano, invece, l’immagine di una natura che sa essere feroce e spietata. Ma anche l’immagine di un territorio le cui popolazioni vivono a contatto e in simbiosi con la natura., ne traggono sostentamento e offrono un territorio curato e incontaminato anche ai turisti che affollano le nostre località.

Una situazione che è già compromessa dall’eccessiva presenza degli orsi tanto che la stragrande maggioranza dei trentini, come emerge dal sondaggio commissionato dalla PAT, ha già cambiato le proprie abitudini frequentando meno i boschi, sia privati che di proprietà collettiva. Non possiamo perdere ulteriore tempo e dobbiamo rivendicare a Roma un intervento risolutivo che salvaguardi la sicurezza pubblica e maggiori spazi d’azione per riportare il numero di orsi sotto la soglia di attenzione e per poter contare sulle dotazioni necessarie per prevenire ulteriori attacchi, introducendo urgentemente l’uso dello spray anti orso. La popolazione è esasperata ed è per questo che in Val di Sole sono state raccolte 6170 firme per accendere i riflettori sul disagio presente fra i residenti che reclamano a gran voce interventi risolutivi.

E’ ora di uscire dalla logica elettorale di alcuni. Abbandonare le misure irrealizzabili e contrarie anche al parere degli stessi scienziati come la sterilizzazione. Agire nell’interesse collettivo per fare in modo che una montagna curata, vissuta e rispettosa della natura non si trasformi in un deserto selvaggio.

 

Sezione PATT Val di Sole

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