(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Dieci minuti fa in uno degli ambulatori di Trento centro, si è presentato l’ennesimo paziente che abbiamo a Villamontagna per chiederci a che punto è il Comune con l’accesso all’ambulatorio di quella frazione. Come ricorderanno soprattutto i 1.500 cittadini di Villamontagna, da oltre un anno per accedere all’ambulatorio dei medici di famiglia, quella popolazione deve prendere un autobus e venire a Trento o in altri studi professionali lontani dalle loro abitazioni.Lo stesso dicasi per i medici di Trento che devono raggiungerli a casa E di oggi la polemica di un Sindaco ex sindacalista CGIL con i suoi ex colleghi della Uil trasporti per la lentezza con cui i bus scendono anche da Villazzano e Povo verso via Grazioli e il centro città.
Come SMI del Trentino siamo solidali con UIL Trasporti anche per quanto riguarda le auto, e confermiamo che i 70 medici di famiglia che devono transitare automuniti per quel tratto di strada, compresi i propri pazienti che sono 120.000 circa, già in agosto, con la città semideserta, sono in difficoltà a percorrere V. Giovannelli e V.Grazioli.
Dagli anni sessanta, in cui l’arteria cittadina era a doppio senso di marcia, ai primi anni del nuovo millennio, in cui si è allargata la sinistra della carreggiata, per chi viene dalla collina, per far posto alle biciclette, siamo arrivati oggi ad avere una tangenziale asfaltata per bici e monopattini a due corsie di andata e ritorno su entrambi i lati di V. Grazioli, che restringe ad una sola corsia la carreggiata dei veicoli anche per il soccorso medico.
Senza dimenticare che sulla carreggiata a destra di V. Giovannelli e di V.Grazioli si aprono innumerevoli strade di pertinenza ai garage dei condomini, all’Ospedale San Camillo e ad un poliambulatorio medico che insitano in quel tratto di strada e che rallentano- con i cancelli che si aprono lentamente – la circolazione. Ci chiediamo poi come è possibile che biciclette e monopattini possano tranquillamente stare sui marciapiedi, nelle piste ciclabili e in strada, rallentando l’uscita dei mezzi di soccorso, senza essere possibile individuarne le targhe. E di pochi giorni fa l’azione di un ciclista che in strada bloccava il flusso dell’unica corsia del senso di marcia in direzione Piazza Venezia. SMI si dichiara da oggi impossibilitato a raggiungere per urgenze i propri pazienti in tale situazione caotica e del tutto di ostacolo ai soccorsi con le nostre auto nella città di Trento.
Intanto i cittadini di Villamontagna, moltissimi non autosufficienti e non deambulabili autonomamente, continuano a prendere autobus e auto senza trovare parcheggi e senza poter usare, da Villamontagna, il monopattino e la bicicletta per andare dai loro medici di famiglia. Soprattutto alla riapertura delle tante scuole che insitano sul rione di V.Grazioli e V.Brigata Acqui nella stagione piovosa autunnale.
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Dr.Nicola Paoli
Segretatio SMI Trentino