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MINISTERO GIUSTIZIA * VENEZIA GIUDECCA: NORDIO, “IN VISITA OGGI ALLA CASA DI RECLUSIONE FEMMINILE, IL SALUTO A 94 DETENUTE”

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11.18 - giovedì 15 agosto 2024

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha visitato questa mattina la Casa di reclusione femminile di Venezia Giudecca. Il Guardasigilli si è recato nella sezione detentiva per salutare le 94 detenute presenti, di cui circa la metà straniere.

Successivamente, ha incontrato il personale in servizio nell’istituto, che conta complessivamente oltre 140 unità fra Polizia Penitenziaria, personale amministrativo, educatori e mediatori culturali, esprimendo loro “vicinanza e ringraziamento per il difficile compito svolto quotidianamente con grande professionalità e altissimo senso del dovere”.

Il Ministro Nordio, accompagnato dalla direttrice, Mariagrazia Felicita Bregoli, e dal comandante di reparto dell’Istituto, Lara Boco, ha visitato il padiglione della casa di reclusione che fino al 4 novembre ospiterà l’esposizione della Santa Sede “Con i miei occhi” per la Biennale d’arte di Venezia. Al termine della visita, Nordio ha quindi incontrato il personale per portare i saluti di buon Ferragosto.

“Ho deciso di tornare qui, a pochi mesi dalla mia ultima visita in concomitanza con la storica presenza di Papa Francesco per l’inaugurazione del padiglione della Biennale d’arte, perché la Giudecca rappresenta un luogo simbolo del percorso di reinserimento e riscatto sociale delle persone private della libertà.

Al padiglione, infatti, in pochi mesi si sono registrate oltre diecimila visite, che hanno visto le detenute protagoniste nel ruolo di guida dei visitatori. La Giudecca, come ha ricordato il Santo Padre, è un luogo che può e sa essere anche un’occasione di rinascita morale e materiale”, ha dichiarato il Ministro Nordio.

“La rieducazione e il reinserimento sociale dei detenuti rappresentano un valore sacro sancito dalla nostra Costituzione. È nelle intenzioni del governo, come già ben delineato nel recente Dl Carceri, promuovere e rafforzare ogni progetto in grado di favorire i percorsi di recupero di chi sta scontando una pena.

Per realizzarli serve la collaborazione di tutti: dal prezioso coinvolgimento della società civile all’impegno dei detenuti, fino al ruolo fondamentale del personale della Polizia Penitenziaria a cui voglio mandare un ringraziamento particolare per gli sforzi profusi, la professionalità e l’umanità dimostrata ogni giorno”, ha concluso il Ministro.

 

AGGIORNAMENTO ORE 12.38

Dopo la visita alla Casa di reclusione femminile della Giudecca, il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, si è recato presso la ex casa lavoro SAT, struttura dismessa e abbandonata fino al luglio 2024.

Grazie all’opera del direttore della Casa circondariale Santa Maria Maggiore che ne ha in gestione la struttura e con la collaborazione del Comandante della Polizia Penitenziaria, nell’arco di un mese sono state realizzate delle ristrutturazioni che ne hanno consentito e consentiranno a breve termine altre opere per alloggi della Polizia Penitenziaria e per i detenuti avviati al lavoro all’esterno. Il lavoro è stato compiuto essenzialmente da detenuti coadiuvati da un assistente tecnico e proseguiranno fino al completamento dell’edificio e degli annessi per un totale di 1.000 mq.

 

“Sono straordinariamente soddisfatto di questa iniziativa che si inserisce nel nostro progetto di utilizzazione di strutture dismesse e reintegrazione dei detenuti nel mondo lavorativo. Ringrazio le persone che si sono dedicate a questa impresa che avrà sicuramente seguito nazionale e contribuirà alla riduzione del sovraffollamento delle carceri e all’umanizzazione della pena che si attua attraverso l’attività lavorativa“, ha dichiarato il Ministro Nordio.

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