News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA

ASSESSORE PAT TONINA RISPONDE A DEGASPERI (ONDA) * PROTONTERAPIA: «COSTI ANNUI GESTIONE, NEL 2014 ERANO 11 MILIONI E 643 MILA / NEL 2022 AUMENTATI A 14 MLN»

Scritto da
08.35 - martedì 20 agosto 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

///

Protonterapia: il tempo passa, inutilmente. Apprendiamo dalla stampa le notizie relative alla presentazione dei nuovi responsabili per la direzione del servizio di protonterapia e neurochirugia dell’Università di Trento.

Oltre alla narrazione riguardante le prestazioni effettuate negli ultimi nove anni presso il Centro di protonterapia di Trento, viene però evidenziata una sensibile criticità riguardante la sostenibilità dei costi rispetto ai casi trattati: Nonostante le sfide lanciate (“avere pazienti da tutto il mondo”, “l’obiettivo è arrivare a 400 pazienti all’anno”, 15 maggio 2019) oggi, con il 280 pazienti, il Centro rimane molto distante rispetto all’obbiettivo di 700 pazienti/anno fissato originariamente.

A detta del Direttore Generale della Apss dott Ferro, tale difficoltà sarebbe da imputare alla limitazione imposta dai LEA. (livelli essenziali di assistenza) cioè le prestazioni e servizi che il Sistema Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini attraverso risorse pubbliche. Ricordiamo che lo stesso ideatore e realizzatore del progetto della Protonterapia, prof. Leonardi, aveva profetizzato che “la pura assimilazione della protonterapia nella APSS [cosa avvenuta fino ad oggi] si risolverà in un disastro”.
Non serve ricordare che esiste una commissione nazionale per l’aggiornamento dei LEA e la promozione dell’appropriatezza dei servizi erogati dal SSN deputata all’aggiornamento continuo di tale sistema basato su regole chiare e criteri scientificamente validi; spetta quindi a tale istituto il compito di verificare se le prestazioni erogate dal Centro di protonterapia di Trento, consegnato nel dicembre 2013, possano rientrare o essere estese nell’ambito di tali tipologie riconosciute come scientificamente valide in termini di efficacia ed efficienza.
Considerando gli elevati costi non solo di progettazione e realizzazione della struttura ma soprattutto della attuale gestione,

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere

– se è a conoscenza di eventuali verifiche preventive alla progettazione e finanziamento dell’opera da parte dell’allora presidente della provincia e dell’assessore competente in merito alla possibilità di riconoscimento nei LEA, da parte della sopra citata commissione nazionale, delle prestazioni che sarebbero state successivamente erogate mediante finanziamento pubblico;

– nel caso in cui non vi sia traccia di alcun tipo di analisi preventiva, se non si ritenga opportuno verificare l’appropriatezza del finanziamento pubblico;

– a quali risorse economiche è stato fatto ricorso per il finanziamento dell’opera (fondi provinciali, fondi europei, fondi nazionali etc.) e per quale ammontare;

– quali siano ad oggi le tipologie di prestazioni erogate dal servizio di protonterapia di Trento riconosciute nei LEA;

– se siano state erogate o vengono attualmente eseguite prestazioni non rispondenti alle indicazioni stabilite dai LEA e, in caso affermativo, se si siano adottati specifici protocolli di sperimentazione e ricerca finalizzati ad ottenere risultati scientificamente validati tali da essere presi in considerazione dalla suddetta commissione nazionale;

– quali siano i costi annui di gestione della struttura in termini di manutenzione, funzionamento, personale dedicato etc. dall’anno di entrata in servizio alla data della risposta.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

*
Cons. prov. Filippo Degasperi

 

///

 

Oggetto: Interrogazione n. 146 “Progettazione, finanziamento e gestione del Centro di Protonterapia di Trento”.

In relazione all’interrogazione n. 146, acquisite le informazioni dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari, si forniscono gli elementi richiesti.

Per quanto riguarda le prestazioni erogate dal servizio di protonterapia di Trento, si precisa che tutti i trattamenti finora erogati per pazienti italiani rientrano nei LEA o possono essere ricondotti legittimamente ai LEA e sono stati trattati attraverso autorizzazione individuale da parte del radioterapista di riferimento della zona di provenienza del paziente per chiaro vantaggio clinico. Si tratta prevalentemente di pazienti pediatrici o giovani adulti che sono trattati facendo riferimento ai protocolli pediatrici, pazienti con tumori cerebrali o della base cranica (le “classiche” indicazioni per la adroterapia come cordomi e condrosarcomi), pazienti del distretto ORL in zona periorbitale quali tumori paranasali e della rinofaringe e i tumori delle ghiandole salivari, pazienti considerati idonei per un ritrattamento in zona precedentemente irradiata e pazienti con un’elevata radiosensitività, per esempio, pazienti con sclerosi sistemica.

Sono stati avviati due importanti studi: il PROTECT, studio internazionale randomizzato tra fotoni e protoni per la radiochemioterapia preoperatoria dell’esofago e il TOVEL, studio nazionale multicentrico per l’ablazione della tachiaritmia ventricolare, dai quali si potranno ricavare risultati scientificamente validati tali da essere presi in considerazione dalla Commissione nazionale. In parallelo, sono in preparazione diversi

lavori scientifici su progetti retrospettivi approvati dal Comitato etico, dai quali trarre risultati scientificamente validati per definire meglio i criteri di inclusione per indicazioni LEA. L’U.O. prende, inoltre, parte a uno studio multicentrico internazionale randomizzato/prospettico per il trattamento dei cordomi sacrali (Studio “Sacro”), promosso dall’Istituto Nazionale Tumori di Milano, che ugualmente ha il potenziale di ridefinire le indicazioni alla terapia con protoni in questa patologia.

A livello internazionale, soprattutto extraeuropeo, sono attivi numerosi studi randomizzati i cui risultati, che si attendono a partire dal 2025, potenzialmente, amplieranno il numero di indicazioni scientificamente validate.

I costi annui di materiali, servizi, personale e altri costi attribuibili direttamente e indirettamente alla struttura sono rappresentati nel seguente prospetto:

Distinti saluti.

Mario Tonina

Categoria news:
OPINIONEWS TN-AA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.