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LEGA RIVA DEL GARDA (TN) * TURISMO LOCALE: SCACCIARE” I TURISTI CON VOLANTINI PROVOCATORI POTREBBE AVERE RIPERCUSSIONI, MOLTO FORTI”

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15.25 - sabato 24 agosto 2024

Si rimane allibiti nel leggere il comunicato del PD locale dove si cerca di dare la colpa ormai per tutto all’Amministrazione Santi. Ma andiamo un po’ per ordine per individuare i colpevoli dell’esplosione delle seconde case, dove ricordiamo che ben tremila appartamenti non residenziali sono stati autorizzati e poi realizzati grazie dall’amministrazione Mosaner, con tutte le conseguenze che ne conseguono, con la tacita collaborazione di chi oggi ne contesta l’esistenza.

Si omette di sottolineare che evidentemente la programmazione urbanistica della città è stata completamente errata da parte di chi per decine d’anni ha avuto la delega all’urbanistica. Alcuni esempi eclatanti dei giorni nostri le decine o meglio centinaia di appartamenti del Grez con il “mostro “ ex Omkafe” in piena costruzione, le centinaia di appartamenti al Masetto al posto della “Spaghetti Hause”, via Ardaro, Viale Pilati, Via Modl, il villaggio Terre Blu e avanti così…e la conseguenza di tutto questo? Tremila appartamenti da ricollocare sul mercato turistico o immobiliare.

La storia recente ci dice che in piena emergenza Covid nel 2020 e di conseguenza 2021 l’opinione pubblica spingeva il mercato turistico verso gli appartamenti atti ad ospitare turisti per una questione di “sicurezza”, poi con la grande ripartenza dal 2022 siamo tornati ai numeri del turismo che la nostra località ha sempre avuto ante il 2019 ( come comune di Riva del Garda), la ripartenza non era scontata e se così non fosse stato la città vivrebbe oggi sicuramente una situazione peggiore.

L’amministrazione Santi si è trovata l’onore di risolvere una problematica che ad oggi non ha supporto normativo, in particolare la locazione ordinaria non è più al passo dei tempi e delle esigenze che nel tempo sono cambiate, ma soprattuttomal tutela i roprietari, con un esplosione di locazioni brevi, cercando di studiare il problema e di non schierarsi mai contro le famiglie di rivani che rispettano le regole e fanno dell’ospitalità turistica una fonte di reddito integrativo, anzi recentemente ha cercato di confrontarsi con questa diversa ospitalità turistica.

Ricordiamo che come amministrazione nel 2022 ha rinunciato di attuare le deroghe provinciali consentite alla “legge Gilmozzi”, ha portato il codice CIPAT da un semplice codice nascosto nei vari siti web in un’obbligatorietà da esporre all’esterno degli alloggi turistici, con diffusione per l’intero territorio provinciale, ha redatto ed è in ultimazione di iter per l’approvazione di uno specifico regolamento comunale per gli appartamenti turistici, che verrà presentato alla prossima Commissione Regolamenti e successivamente portato all’approvazione in Consiglio Comunale, dove finalmente vedremo quale sarà il gruppo politico che vorrà dare regole certe invece che riempire pagine social e giornali della solita propaganda contro a prescindere.

Lasciateci poi terminare con un monito riguardo a quelle associazioni tanto politiche nate dopo l’ottobre 2020 e che improvvisamente si sentono “incensate” di quella autorità per decidere che tipo di turismo può frequentare la nostra bella e accogliente cittadina, creando turisti di serie A e turisti di serie B… fermatevi perché “scacciare” i turisti con volantini provocatori potrebbe avere ripercussioni molto forti, sia da un punto di vista comunicativo, anche a livello internazionale, ma soprattutto non c’è consapevolezza che il nostro territorio vive soprattutto di turismo e se si perdono posti di lavoro in quel comparto vanno ricollocati in altro, non crediamo che questo aspetto sia stato analizzato o meglio pianificato.

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