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APT MADONNA DI CAMPIGLIO (TN) * “CENA STELLATA IN TELECABINA”: «CINQUE CHEF HANNO OMAGGIATO LA CUCINA DI MONTAGNA ED IL TERRITORIO»

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15.31 - domenica 21 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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“Cena stellata in telecabina”: cinque chef omaggiano la cucina di montagna e il territorio. L’incantevole paesaggio delle Dolomiti di Brenta al tramonto. Un’elegante cena servita sulla telecabina Pinzolo-Campiglio Express, per una sera trasformata in un ristorante “appeso tra le nuvole”. E cinque chef che hanno collaborato insieme esprimendo, nei singoli piatti proposti, la loro personalità, diventata, attraverso lo studio di un menù “a più voci”, un quadro armonico di colori, profumi e sapori, omaggio all’enogastronomia di montagna e alle eccellenze tra i prodotti del territorio. Questi gli ingredienti principali della “Cena stellata in telecabina” che si è tenuta ieri sera (sabato 20 luglio) a Madonna di Campiglio.

L’estate ai piedi delle Dolomiti di Brenta regala sorprese e conferma momenti memorabili, come la quinta edizione della “Cena stellata in telecabina”, idea di successo pensata dalla Pro loco di Madonna di Campiglio che, in una sera speciale di luglio, con passione e attenzione per i dettagli, ne fa uno degli eventi più attesi ed esclusivi della stagione.

Ai fornelli dell’edizione 2024 si sono cimentati cinque chef che rappresentano la migliore cucina territoriale del Trentino: Alfio Ghezzi, oggi alla guida dei ristoranti Bistrot e Senso (1 Stella Michelin) al Mart di Rovereto e di InAlto Dolomites a Moena; Antonio Lepore giovane executive chef alla Stube Hermitage (1 Stella Michelin) di Madonna di Campiglio; Veronica Forchielli da poco arrivata al ristorante Due Pini a Madonna di Campiglio e Giovanni D’Alitta che, dopo alcuni anni campigliani, ha avviato, a Mezzocorona, il ristorante Elementi. Infine Alessandro Bertaso, chef del team Moresco Group Service.

La Cena stellata in telecabina è stata un’esperienza originale: sospesi in una “bolla” dai vetri trasparenti, con la telecabina che ha viaggiato a velocità ridotta. A ogni stazione intermedia sono stati serviti i singoli piatti da gustare nel tempo di raggiungere la stazione successiva dove un altro chef con la sua brigata era pronto a servire un nuovo piatto.

La Pinzolo-Campiglio Express si è trasformata in un ristorante panoramico e in movimento, il primo e unico nel suo genere. Tutto intorno, uno scenario mozzafiato: una successione di boschi, baite, pascoli che si susseguono circondati dalle Dolomiti del Brenta, osservate da una prospettiva aerea, mentre le luci del tramonto hanno colorato il cielo.

Nel menù, servito con abilità nel momento di passaggio delle cabine alle varie stazioni del giro compiuto dalla telecabina che in inverno collega le piste da sci di Pinzolo con quelle di Madonna di Campiglio, si sono apprezzati piatti dai gusti decisi come l’antipasto con cervo, ginepro e mirtillo (chef Veronica Forchielli – ristorante Due Pini) oppure il più delicato primo con protagonista un raviolo al ripieno di malga, trombette, burro acido e timo serpillo (chef Giovanni D’Alitta – Elementi Ristorante). Spazio, poi, all’intermezzo con salmerino alpino, mugnaia al gin tonic, fragole di bosco ed erbe spontanee (chef Antonio Lepore – Stube Hermitage) prima del secondo piatto che ha proposto gallina faraona in due cotture, porcini, nocciole e olivello spinoso (chef Alfio Ghezzi – Senso Mart). A concludere il goloso dessert con bavarese timo e caffè, gelatina di mora, cremoso yogurt, bubble cioccolato al caramello (chef Alessandro Bertaso – Moresco Group Service). Ogni piatto è stato abbinato con un vino Trentodoc di Ferrari Trento e acqua Surgiva.

L’organizzazione dell’atteso evento, a cura della Pro loco di Madonna di Campiglio, vede anche la collaborazione di Funivie Pinzolo e Moresco Group Service insieme al prestigioso supporto di Ferrari Trento, Surgiva, Audi, Birra Artigianale Impavida, Bontadi Caffè, Malga Montagnoli, Ciocomiti, Leitner Spa e Misconel.

 

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Foto: Marco Varoli

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