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COMUNE TRENTO * CAPITALE EUROPEA VOLONTARIATO: « IN TREMILA ALL’INAUGURAZIONE CON IL PRESIDENTE MATTARELLA, AL PALAZZETTO IL T QUOTIDIANO ARENA (3/2/2024) »

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15.06 - martedì 12 dicembre 2023

Capitale europea del volontariato, in tremila all’inaugurazione con il Presidente Mattarella. Volontari, studenti, rappresentanti delle associazioni, sindaci e autorità daranno il via a un anno ricco di eventi e opportunità per il Trentino più generoso. Tra gli obiettivi principali la semplificazione e la creazione di una vetrina della solidarietà. Debutta il sito “trentovolo.capital” che raccoglierà le esperienze dei prossimi mesi.

Ci saranno quasi tremila persone ad accogliere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l’inaugurazione ufficiale di Trento capitale europea del volontariato il prossimo 3 febbraio al palazzetto il T Quotidiano arena. Tra loro, oltre 1300 volontari e 400 studenti, ma anche sindaci, autorità provinciali, donatori, partner, tecnici del Comune e rappresentanti dell’Associazione centri di servizio per il volontariato – Csvnet.

“Fare volontariato significa coltivare la felicità e io non potrei immaginare un riconoscimento più bello per la nostra città di quello che abbiamo da poco ricevuto: è un attestato che ci riempie di gioia, orgoglio e responsabilità. Quello che verrà non potrà infatti essere un anno di mera celebrazione del volontariato, sarà piuttosto un anno di impegno a favore della comunità per poterci ritrovare alla fine dell’anno prossimo e affermare di aver compiuto passi importanti nel supportare chi si adopera per la solidarietà non solo nel contesto cittadino, ma in tutto territorio provinciale. È un momento questo che riguarda non solo la città, ma tutta la comunità trentina, perché il volontariato non conosce confini o barriere. Sarà bellissimo avere a Trento il Presidente Mattarella per inaugurare insieme l’anno che ci renderà protagonisti in Europa, alla quale dobbiamo mandare un messaggio di apertura e condivisione. Infatti, volontariato non significa solo curare l’aiuola sotto casa, ma guardare oltre i nostri confini ed essere disponibili al confronto con gli altri”.

Così il sindaco Franco Ianeselli, che questa mattina ha presentato a Palazzo Geremia il volto di Trento capitale europea del volontariato. A partire dal primo gennaio 2024, la città, che lo scorso 5 dicembre ha ricevuto il testimone da Trondheim, diventerà infatti la nuova capitale europea.

L’assessore al welfare di comunità Alberto Pedrotti ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato al progetto di Capitale europea: “Sono un assessore molto fortunato, perché appena insediato mi è stato consegnato questo riconoscimento, insieme all’eredità del lavoro svolto nei mesi di preparazione della candidatura. L’inaugurazione con il Presidente Mattarella sarà un momento per valorizzare tutti i volontari e il nostro territorio, sarà un evento sobrio e coinvolgente che guarderà oltre ai confini cittadini per rendere partecipe l’intera provincia. Il prossimo anno sarà infatti un’occasione davvero molto importante per tutti noi, tra i nostri propositi la redazione di alcune linee guida a supporto della solidarietà per dare avvio a una nuova stagione del volontariato”.
La città si trasformerà in un laboratorio di pratiche a sostegno della solidarietà, intesa come leva per la crescita personale e collettiva, strumento capace di rendere le città più vivibili, sostenibili e accoglienti, rafforzando la rete dell’associazionismo locale con politiche pubbliche che promuovono i valori europei della democrazia e della partecipazione.

“Raccogliere il testimone di Capitale europea del volontariato rappresenta un onore e un onere per tutti noi, ma rappresenta soprattutto il giusto riconoscimento alle tante associazioni e al numerosissimo popolo del volontariato che animano le comunità del Trentino e la città di Trento, rendendo la nostra società inclusiva, solidale, aperta, accogliente, e contribuendo in modo fondamentale all’offerta di alcuni servizi sul territorio, penso ad esempio all’ambito socio-assistenziale – le parole dell’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina – Lo spirito di volontariato si respira nelle nostre valli, vive nelle nostre comunità ed è parte della nostra identità e della nostra speciale Autonomia, tratto comune dei valori immateriali che ci uniscono e che con impegno e convinzione dobbiamo riuscire a tramandare ai nostri giovani.

Questo riconoscimento è solo l’ultima, importantissima, tappa di un percorso che, sono certo, nel 2024 non sarà per il mondo del terzo settore trentino un punto d’arrivo ma un trampolino da cui ripartire per affrontare al meglio le sfide del volontariato del futuro, in una società sempre più complessa e dinamica, che richiede competenze, capacità di lettura e di intervento sempre nuove e diverse. Sono certo – ha concluso Tonina – che tutti insieme sapremo cogliere al meglio questa grande opportunità ed interpretare al meglio, con la profondità di valori che caratterizza il nostro movimento, la missione che siamo chiamati a svolgere insieme con e per la nostra comunità”.
Il riconoscimento accende così i riflettori sul mondo del volontariato, diventando propulsore per nuove iniziative, opportunità di incontro tra istituzioni e cittadini impegnati a rendere il Trentino un luogo ancora più a misura di volontariato, solidale e democratico.
Nascono così i 19 tavoli di scopo impegnati negli ambiti della digitalizzazione, del coinvolgimento e della semplificazione, ma anche della comunicazione, del dialogo intergenerazionale e del coordinamento, della rigenerazione urbana e della sostenibilità per offrire alla comunità strumenti concreti con cui sviluppare le proprie potenzialità. Tanti dunque gli “attrezzi del mestiere” pensati per rendere ancora più semplice e funzionale l’operato delle associazioni. Tra questi, non mancheranno la vetrina del volontariato, uno spazio fisico che avrà sede al Trento Lab di via Manci, dove le associazioni insieme a un referente del Centro servizi per il volontariato potranno incontrarsi e accogliere la cittadinanza, e il sito trentovolo.capital, che offrirà uno sguardo sul mondo del volontariato aumentando conoscenza e connessioni.

Al fianco dei tavoli di lavoro, a Trento capitale europea del volontariato lavorano anche un gruppo operativo, una cabina di regia formata dai referenti del Csv Trentino e Comune e un comitato di scopo. Quest’ultimo, creato lo scorso ottobre da Comune di Trento e Csv Trentino insieme a Fondazione Caritro, nasce per promuovere e valorizzare il volontariato sostenendo, anche economicamente, l’attuazione di tutte le attività e gli eventi previsti.

Non mancheranno nel corso dell’anno i momenti dedicati alla solidarietà: dalle iniziative realizzate per valorizzare cultura, ambiente e tutti gli ambiti del sociale agli eventi organizzati in collaborazione con i festival del territorio. Sarà inoltre un anno ricco di scambi con altri paesi europei, che porteranno all’appuntamento conclusivo in cui Trento passerà il testimone alla città belga Mechelen, prossima capitale nel 2025.
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rento Capitale europea del volontariato sarà raccontata con interviste e con la campagna fotografica “Gente Felice”, curata dal collettivo WJ Trento, che si presta a titolo gratuito per accompagnare l’anno della solidarietà ritraendo i volti dei suoi protagonisti.
L’evento di sabato 3 febbraio potrà essere seguito anche in piazza Duomo, che per l’occasione ospiterà alcune iniziative collaterali e un maxischermo per assistere in diretta alla cerimonia inaugurale.

La competizione per diventare capitale europea del volontariato è stata per la prima volta lanciata nel 2013 dal Centro Europeo del Volontariato (CEV) di Bruxelles con lo scopo di rafforzare e promuovere le attività di volontariato a livello locale.
La finalità ultima è quella di spingere le città europee a interrogarsi sul ruolo del volontariato per la comunità e di premiare le città che più esprimono i valori europei attraverso la promozione del volontariato e la sua pianificazione per il futuro.
Qualsiasi città europea può partecipare compilando la candidatura. Il vincitore viene selezionato da una giuria internazionale composta, tra gli altri, da importanti esponenti del mondo del volontariato, rappresentanti della società civile, delle istituzioni europee ed è solitamente annunciato ogni anno a dicembre attorno alla Giornata internazionale del volontariato. La vittoria implica un aumento del prestigio della città a livello nazionale e sovranazionale oltre a garantire l’ingresso nel network delle città che hanno vinto in passato creando occasioni di scambio e di connessione con altre realtà.

 

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Trento capitale europea del volontariato 2024. IL COMITATO TRENTO CAPITALE EUROPEA DEL VOLONTARIATO 2024

 

COME NASCE
Comune di Trento e CSV Trentino – Non Profit Nerwork ETS il 6 settembre 2023 sottoscrivono un Protocollo d’intesa per attuare gli impegni previsti nell’ambito delle linee strategiche quinquennali per la valorizzazione e lo sviluppo del volontariato e le attività del progetto “Trento Capitale Europea e Italiana del Volontariato 2024”. In particolare, per la realizzazione di quest’ultimo progetto Comune di Trento e CSV Trentino prevedono di costituire un Comitato.

 

QUANDO NASCE E CHI SONO I FONDATORI
L’11 ottobre 2023 Comune di Trento e CSV Trentino – Non Profit Nerwork ETS costituiscono il Comitato Trento Capitale Europea del Volontariato 2024 come Promotori fondatori. Successivamente aderisce Fondazione Caritro cui sono state conferite le stesse prerogative dei Promotori Fondatori.
Il Comitato è un Ente del Terzo Settore, ad esso possono partecipare altri enti interessati a promuovere e valorizzare il volontariato.

 

FINALITÀ
La finalità è la promozione, anche finanziaria, il sostegno e l’attuazione di tutte le attività ed eventi volti a realizzare gli obiettivi della Città di Trento in quanto Capitale Europea e italiana del Volontariato 2024. Il Comitato, con esclusione di qualsiasi scopo di lucro e per il solo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, esercita in via principale una o più attività di interesse generale tra quelle previste dall’art. 5 del Codice del Terzo Settore. Nello specifico, promuove e diffonde la cultura e la pratica del volontariato in collegamento con lo svolgimento degli eventi e delle attività collegate alla designazione di Trento quale “Capitale Europea (ed Italiana) del volontariato per l’anno 2024”. In tale ampio contesto può, anche mediante il supporto di altri Enti del Terzo Settore, promuovere, attuare e sostenere attività culturali, artistiche, educative o ricreative di interesse sociale, incluse attività editoriali, realizzando, a fini di divulgazione o di autofinanziamento, materiali e pubblicazioni multimediali, attinenti agli scopi del Comitato.
Tra le proprie finalità il Comitato include la raccolta e la gestione dei fondi per la realizzazione del progetto.

 

NE FANNO PARTE
Giorgio Casagranda (presidente), presidente CSV Trentino – Non Profit Network ETS
Katia Beatrici (membro), dirigente presso il Comune di Trento
Eliana Morandi (membro), notaio presso Studio Notai Riuniti
Carlo Schönsberg (membro), presidente Fondazione Caritro
Organo di controllo e revisore legale: dott. Maurizio Postal

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