Nel corso della ordinaria attività di controllo alla circolazione stradale, i Carabinieri del Comando Provinciale di Trento hanno tratto in arresto due ventenni roveretani per la detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
I giovani, che viaggiavano a bordo di un Fiat Qubo, sono stati controllati nella tarda serata di venerdì 8 gennaio, sulla S.P. 90, nei pressi del casello autostradale di Ala-Avio della A22.
L’atteggiamento degli occupanti della vettura ha indotto gli operanti ad approfondire il controllo e chiedere l’intervento di una unità cinofila dei Carabinieri di Laives.
La perquisizione del veicolo, fatta con l’ausilio del cane “HENI”, ha quindi portato al rinvenimento di due involucri contenenti ognuno cinque panetti di hashish, dal peso complessivo di un chilo, occultati in una intercapedine della portiera del veicolo.
Viste le circostanze, i due soggetti sono stati arrestati e nei prossimi giorni dovranno comparire dinanzi al Giudice presso il Tribunale di Rovereto per l’udienza di convalida.
Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro e sarà inviato al laboratorio di analisi dei Carabinieri di Laives per valutarne peso, dosi ricavabili e qualità.
Il sequestro operato venerdì sera dimostra, ancora una volta, come il mercato degli stupefacenti non si sia fermato anche in costanza delle limitazioni alla mobilità introdotte per contrastare la diffusione del COVID19.
L’ attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti rimane oggetto di prioritaria attenzione da parte dei Carabinieri.