Covid 19. Il tavolo tecnico con sindacati e imprese ancora fermo al palo. Cgil Cisl Uil: ci auguriamo che la Giunta lo attivi prima di un nuovo lockdown se davvero vuole che serva a qualcosa.
A quasi un mese dall’impegno formale di riattivare il tavolo tecnico provinciale Covid 19 per la prevenzione e la salute sui luoghi di lavoro nulla si è mosso. Lo denunciano con preoccupazione Cgil Cisl Uil del Trentino.
“Dopo il via libera del 25 settembre, anche nell’ultima riunione tenutasi mercoledì scorso proprio su questi temi, dalla Giunta provinciale avevamo avuto precise rassicurazioni di una ripartenza a breve, ma intanto non si è mosso nulla – dicono i tre segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Sarebbe grave, oltre che paradossale, trovarci a riattivare concretamente il tavolo solo quando fossimo ormai in vista di un lockdown.
Quel tavolo deve essere uno strumento per supportare imprese e lavoratori sul piano della prevenzione e del rispetto delle linee guida di settore. Dunque una misura per prevenire possibili blocchi totali. Ma mentre i contagi crescono in modo preoccupante e i territori varano nuove strette, in Trentino ancora si temporeggia su una questione così cruciale”.
Il tavolo provinciale, istituito la primavera scorsa e che ha visto la partecipazione dei Dipartimenti Salute e Prevenzione, organizzazioni sindacali, rappresentanti delle imprese, Uopsal, Inps e Inail, è uno strumento utile per monitorare la situazione sanitaria nei vari settori produttivi, aggiornare i protocolli sanitari di settore in base all’evoluzione dell’epidemia e per mettere in atto un confronto periodico sulle strategie da adottare in tema di prevenzione e contenimento.
“Fermare e circoscrivere i contagi e soprattutto gestire tutti gli aspetti inerenti quarantene ed eventuali casi di positività nei luoghi di lavoro è un tassello fondamentale per mantenere attive le attività produttive e di conseguenza interi comparti della società, a cominciare da quello essenziale della scuola – insistono i tre segretari -. In Provincia, però, sembra non venga ritenuto una priorità visti i tempi lunghi con cui si procede tra una riunione all’altra”.
L’auspicio è che gli impegni assunti con sindacati e coordinamento imprenditori vengano rispettati e si arrivi già nei prossimi giorni alla ricostituzione del tavolo. “In caso contrario potrebbe essere troppo tardi”.