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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PAT * LAVORI AULA POMERIGGIO: “È PROSEGUITA LA DISCUSSIONE GENERALE PER L’ASSESTAMENTO DI BILANCIO, SI RIPRENDERÀ DOMANI ALLE 09.30”

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21.09 - martedì 23 luglio 2024

Consiglio provinciale di Trento: avanti con la discussione generale all’assestamento.
É proseguita fino alle 20.00 stasera la discussione generale sull’assestamento di bilancio della Provincia di Trento, che impegnerà il Consiglio provinciale per l’intera tornata di lavori in corso. Riportiamo di seguito una sintesi degli ultimi interventi del pomeriggio.

Il tema della scuola, meritevole di un supplemento di riflessione Filippo Degasperi (Onda) ha esordito apprezzando alcuni spunti contenuti nella manovra e riferiti a suggestioni del passato, l’allargamento dell’esenzione dell’addizionale Irpef in primis e poi alcune proposte che riguardano la scuola. Tra queste, in particolare, l’introduzione delle sedute telematiche, il tema della stabilizzazione della formazione professionale e una norma introdotta ai tempi della buona scuola e fin qui mai applicata.

C’è poi un passaggio, all’articolo 19, sui temi del digitale che riprende un ddl della consigliera Masè e che dunque non si comprende se si tratti di plagio, oppure di un intervento concordato, ha chiesto. Ciò che emerge nel complesso, però, è un’ossessione per il mondo del lavoro e la rincorsa della scuola verso il mondo delle imprese. Ancora si torna a insistere sugli stessi obiettivi, mentre l’Agenzia del lavoro registra il raddoppio dei valori che misurano il disallineamento tra formazione e lavoro: stiamo assegnando alla scuola una missione che non le compete perché la scuola non è un ufficio di collocamento, ha osservato.

Inseguendo l’iper specializzazione e l’iper professionalizzazione, perseverando in un modello vetusto, facciamo dei danni ai ragazzi, ma anche alle imprese. Apprezzata la messa a sistema del tema delle sedute telematiche nel mondo della scuola, anche se non si comprende la ratio dell’esclusione da questa modalità di alcuni tipi di sedute rispetto ad altre.

Sulla cosiddetta stabilizzazione del personale della formazione professionale Degasperi ha chiesto un supplemento di riflessione e un minimo di chiarezza sull’irragionevole diversità di trattamento tra gli insegnanti delle scuole professionali e quelli delle scuole a carattere statale.

Negli emendamenti due temi chiave: enti locali e inclusione.

Sono aumentati tutti i capitoli, ma non quelli che interessano gli enti locali, dove le risorse sono ferme da anni, ha esordito Mariachiara Franzoia (PD). Questo accade
mentre i Comuni spesso non riescono a far fronte alla programmazione anche in considerazione dei costanti aumenti dei costi. E il tuffo al cuore più grande, sempre nel comparto dei Comuni, ha riferito, è il fondo provinciale per l’edilizia scolastica, su cui vengono allocati solo 10 milioni di euro, sufficienti a costruire forse una scuola: la consigliera ha annunciato un emendamento per aumentarlo.

Altro argomento, quello dell’inclusione scolastica. In questo contesto Franzoia ha riflettuto sui ragazzi con bisogni educativi speciali, sulla salute psicofisica dei giovani, sui benefici dell’educazione sportiva, osservando che questi temi non si possono lasciare alla buona volontà di insegnanti ed educatori, deve essere fatto uno sforzo maggiore.

Sull’educazione sportiva in particolare Franzoia ha annunciato la proposta di emendamento sulla figura del tutor sportivo. Un emendamento all’articolo 11 chiarisce poi la titolarità del Consiglio provinciale a raccontare e diffondere i temi dell’autonomia. Ha annunciato un’altra proposta di modifica sul tema dell’editoria, a sostegno del settore per dare maggiore spazio all’assunzione di nuovi professionisti, oltre che risorse.

Tocca il tema dell’Imis un’altra proposta emendativa che ha l’obiettivo di modificare la tassa per certe aree interessate da pianificazione pubblica provinciale.

Franzoia ha poi illustrato altri emendamenti che recepiscono alcuni suggerimenti venuti dal Cal e un sub emendamento all’emendamento della Giunta sulla figura del segretario comunale. Sul tema del contratto integrativo per le cooperative sociali un altra modifica propone che laddove non fossero sufficienti le risorse disposte in questa manovra, se ne trovino di aggiuntive entro la fine dell’anno in corso.

Poco spazio ai giovani e ai temi della solidarietà e povertà.

Paola Demagri (Casa Autonomia) ha ripreso la metafora della nave e del mare,
riferendosi ad un governatore capace di governare gli eventi, quelli indotti da un contesto sociale, ma anche da una serie di processi e situazioni che vanno aldilà del locale. A questo fine è importante a suo avviso la cornice di norme e di leggi che ci apprestiamo a discutere, ma sono importanti anche le risorse. Dobbiamo considerarci come uno Stato, ha detto, sebbene gli stati gestiscano partite molto grosse, che riguardano la solidarietà, la povertà, i salari, temi che in questo assestamento vengono solo sfiorati.

Sarebbe servito presidiare l’ambito dei giovani che, al netto degli aiuti sulla prima casa, in questo assestamento, molto corposo dal punto di vista economico e del numero delle norme, trovano poco spazio. Un cenno all’intelligenza artificiale, tema con riferimento al quale Demagri ha rilevato il disinteresse dei giovani, che manifestano piuttosto la crescente volontà di avviarsi a professioni più concrete e più tradizionalmente vicine al territorio (come agricoltura e zootecnia).

Affrontando il tema dei salari la consigliera ha ricordato un collega, non molto tempo fa, che parlava dei dipendenti pubblici come di “scalda divani”, mentre fortunatamente vengono valorizzati in questa manovra grazie alle risorse riservate al rinnovo del contratto. Mi spiace che in questa finanziaria non si parli di immigrazione e di accoglienza, mentre avremmo bisogno di molta manodopera in agricoltura e nel turismo, così come servirebbero interventi seri sulla natalità, interventi che permettano alle famiglie di fare una programmazione.

Basata sul nulla a suo avviso l’attuale gestione dei grandi carnivori da parte di questa Giunta: serve un’azione più forte alla salvaguardia dei cittadini e dell’ambiente. La relazione del Presidente, ha osservato Demagri, contiene molti riferimenti all’autonomia, finalmente. Detto questo, deve passare il messaggio che l’autonomia è un modo di essere e di pensare.

Con rammarico Demagri ha notato che le questioni psicologiche, psichiatriche, di solitudine e di povertà sono totalmente assenti da questo assestamento. Con riferimento alla sanità non c’è una visione e la consigliera ha annunciato alcuni ordini del giorno che illustrerà a suo tempo. Il capitolo della relazione del Presidente dedicato alla cultura mette in primo piano la Trentino Music Arena e sinceramente mi sarei aspettata ben altro, ha concluso, annunciando di voler fare un’ulteriore riflessione in seguito.

Invecchiamento: totalmente assente dal bilancio “il tema dei temi”.

La consigliera Francesca Parolari (PD) è intervenuta su alcuni argomenti che le stanno particolarmente a cuore, in primis quello dell’invecchiamento. Un tema che ha definito “strategico per la nostra comunità, che riguarda anche l’Italia e l’Europa”. Mi chiedo come si possa escludere il tema dei temi, che interessa tutti, ha detto non nascondendo la sua incredulità. Detto questo, in questa manovra si inizia a parlare di casa e di sostegno alle giovani coppie, si parla di occupazione femminile, ma è tutto inutile perché finché non c’è un aggiornamento dell’Icef “do con una mano e tolgo con l’altra”, ha detto e si rischia di fare politiche contro producenti e totalmente inefficaci.

Sulle Tagesmuetter ha chiesto la revisione del contributo, trattandosi di un servizio prezioso a sostegno delle famiglie. Analogamente ha proposto l’incremento delle risorse (attualmente sono 150.000 euro per 150 scuole) per l’acquisto di arredi per le scuole dell’infanzia. Sul tema della sostenibilità dei servizi a suo avviso occorre fare di più: pensiamo di rendere effettiva la previsione della legge 6/98 dando un sostegno economico alle Apsp. Ha chiesto poi di rendere strutturale il trasferimento all’università e di sostenere le realtà che possano mettere a terra progetti che possano essere realmente competitivi.

Nuove tecnologie per i grandi carnivori: serve una “squadra Life ursus”.

Roberto Stanchina (Campobase) ha definito la relazione del Presidente “ben fatta”,
con riferimenti all’Europa e al Papa, anche se molto non torna e a tratti risulta stridente se si pensa che viene da chi spara a zero sull’Europa. Il termine strategia, molto abusato, è in realtà un’elencazione di sogni, alcuni di questi vere e proprie chimere, che fanno pensare a quell’incredibile operazione di marketing che è stata la variante di Cles con l’intervento del ministro Salvini, poi risoltasi in un nulla di fatto.

Stanchina ha espresso poi preoccupazione per l’autonomia, rivelando il timore che l’intuizione dell’autonomia differenziata non sia l’espediente per allineare la nostra alle altre regioni italiane. Applaudo alla riduzione dell’Irpef, ben consapevole che si tratta di poco più di un caffè al giorno e non può essere la scusa per dire che “noi abbiamo fatto e ci fermiamo qui” ha aggiunto.

Idem dicasi per il rinnovo, apprezzabile, del contratto per i dipendenti pubblici. Quello della natalità è un tema che dovremo prendere in carico seriamente cambiando un sistema in ritardo da tempo, magari dando uno sguardo a quanto accade nel nord Europa, ha notato. Poca l’attenzione alla violenza sulle donne, un argomento che va anch’esso affrontato seriamente.

La sanità meriterebbe un capitolo a parte e l’argomento sarà approfondito dal collega competente in materia: dico solo che si prosegue rimpallandosi responsabilità e colpe. E’ mancato, ha proseguito, il coraggio che il Presidente Fugatti aveva quando era consigliere e denunciava alla Procura. Visto che non siamo bravi e allineati le nostre proposte probabilmente non saranno accolte, ha detto, dichiarando di prevedere di incassare “un no su tutto”: correremo questo rischio, ha aggiunto, perché siamo convinti che la mediazione sia il sale della politica e della democrazia.

Quanto alla gestione dei grandi carnivori il numero di orsi è a suo avviso assolutamente superiore al tollerabile: serve un serio monitoraggio prima di tutto, dando delega a una squadra specializzata composta da scienziati competenti ed esperti, una vera “squadra Life ursus” che attualmente non c’è e la forestale sta facendo anche troppo, “ma è difficile scavare il tunnel del Brennero con paletta e secchiello”.

Stanchina ha annunciato un ordine del giorno che vuole esser uno stimolo in tal senso, chiedendo di prendere in considerazione nuove tecnologie. Numerosi i cenni nella relazione che si prendono il merito di lavori già avviati su Trento (Funivia del Bondone, bypass ferroviario, Stadio, Italcementi ecc.) ha detto, suggerendo di concentrarsi sulla chiusura del ciclo dei rifiuti in una partita euroregionale con Bolzano e Innsbruck. Ci aspettiamo di più dalla provincia di Trento, ha concluso, perché non è l’annuncio che fa governare bene, servono i numeri, quelli veri.
La visione è chiara: maggiori servizi e collegamenti alle vallate del Trentino.

Roberto Paccher (Lega) ha replicato ad alcune affermazioni dei colleghi, osservando di non aver sentito nessuna proposta degna di particolare rilievo. La manovra prevede a
suo avviso interventi molto importanti che avranno un forte e concreto impatto sulla comunità trentina.

L’allargamento dell’esenzione Irpef da 25.000 a 30.000 euro per cominciare, che porta soldi nelle tasche dei trentini. Accanto a questo, per la prima volta, c’è lo stanziamento delle risorse per il rinnovo di un contratto prima ancora della scadenza. Finanziamenti importanti vengono riservati anche al turismo, settore strategico per il Trentino, così come alle opere pubbliche (530 milioni al netto dell’ospedale) che modificheranno la viabilità del Trentino. Altro che assenza di visione, la visione è chiara: maggiori servizi e collegamenti alle vallate del Trentino e in questo senso va anche la realizzazione della Funivia del Bondone (80 milioni) che rilancia in ottica turistica la montagna di Trento e la Valdastico verso la quale sono convintamente favorevole.

In conclusione, temi importanti per il Trentino e la comunità tutta.
Sull’ordine dei lavori è intervenuto il consigliere Francesco Valduga (Campobase) per motivare l’abbandono dell’aula del proprio gruppo per un incontro alle ore 19.30, programmato prima dell’estensione dell’orario del Consiglio provinciale.
Paolo Zanella (PD) ha replicato definendo la variazione di orario del Consiglio “una forzatura”, perché la decisione non è stata preceduta da alcun accordo.

Un progetto di lunga visione pienamente condivisibile.
Antonella Brunet (Lista Fugatti) ha ringraziato il Presidente Fugatti e tutti coloro che hanno lavorato all’elaborazione di questo bilancio. Si tratta di un progetto di lunga visione, ha notato, che pone le basi per avviare opere attese dal Trentino. Mi è piaciuto in particolare, ha aggiunto, il passaggio della relazione che richiama “l’occasione formidabile” rappresentata da questa finanziaria, che movimenta oltre un miliardo di euro.

Ritengo particolarmente apprezzabile il lavoro sulle politiche abitative, ha osservato, nella riqualificazione dei condomini, dell’edilizia esistente, degli immobili Itea, il social housing, il sostegno all’acquisto casa per i giovani: tutte misure che produrranno lavoro e sviluppo sul territorio, contrariamente ai contributi a pioggia del 110. Lo stesso si può dire delle opere pubbliche che saranno un volano di crescita per tutti.

Sulla sanità è stato detto non ci sia nulla, ma solo la scelta di puntare sul nuovo ospedale mi sembra notevole, oltre che gli investimenti sulle strutture delle case di riposo, la promozione decisa delle politiche di prevenzione ecc. Sul tema a lei caro del turismo, che produce il 30% del Pil del Trentino, ha notato che la volontà di incentivare l’offerta è in linea con il trend italiano perché l’Italia attrarrebbe moltissimi turisti, ma molti rinunciano a venire perché la ricettività non è all’altezza: il dibattito avvenuto avverso gli hotel di livello è a suo avviso strumentale ed ideologico.

Restando sul tema ha detto di apprezzare i contributi riservati ai rifugi e ancora di più quelli alle malghe per quello che queste realtà rappresentano per il territorio. Ha elencato molte altre previsioni assolutamente condivisibili di questo bilancio: l’estensione delle agevolazioni Irpef, l’attualizzazione dei contratti pubblici, l’agevolazione per i piccoli punti vendita, il sostegno alle imprese per innovazione, ricerca e accesso al credito che confermano la volontà della Giunta di supportare le aziende nella loro crescita.

I lavori riprenderanno domani mattina, a partire dalle ore 09.30.

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