La lettera di minacce ricevuta dal consigliere regionale Urzì è un fatto preoccupante.
Esprimo la mia solidarietà e la vicinanza del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige –Südtirol ad Alessandro Urzì che ha recentemente subito delle minacce di morte.
I Consiglieri regionali non si lasceranno intimidire da chi vuole mettere in discussione, con l’uso foss’anche solo verbale della violenza, il ruolo di rappresentanti democraticamente eletti delle Istituzioni.
Queste minacce riportano alla mente un recente passato, dove il feroce scontro etnico ha provocato tanto dolore alla nostra Terra, alla nostra Heimat.
Solo la caparbietà e la volontà di tanti nostri corregionali e cioè di credere nella convivenza e nel rispetto delle proprie origini e tradizioni, ha portato la nostra Regione ad essere un modello da seguire.
Questo cammino è ormai una processo irreversibile e non saranno certo episodi tanto esecrabili ad interromperlo.
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Roberto Paccher
Presidente del Consiglio Regionale Trentino Alto Adige-Südtirol