Leggo oggi con molto piacere della possibilità di un intesa tra Trentino Marketing e Airbnb per proporre le seconde case del territorio trentino come base per chi vuole lavorare in smart working in un ambiente naturale ideale tra paesaggio e natura.
Cito a questo proposito il mio Disegno di legge, presentato recentemente in Seconda Commissione del Consiglio provinciale, che si occupa proprio di consentire al nostro turismo locale, falcidiato dal Covid, di riprendere nuova vita grazie a questa forma di turismo nuovo, necessario e davvero molto interessante.
Sia per i locatari, albergatori e proprietari di seconde case, che per i fruitori: singoli o famiglie che fanno questa scelta di vita e lavorativa resasi in parte necessaria dalla situazione pandemica ma replicabile ove possibile anche quando torneremo alla normalità.
Per dare chance lavorative agli operatori turistici anche nelle cosiddette “stagioni morte” che in realtà sono molto interessanti dal punto di vista naturalistico, climatico e della bellezza del paesaggio.
Mi auguro, dopo aver letto l’ articolo, che la Giunta dia parere favorevole a questo disegno di legge, davvero innovativo e trasversale, che va incontro alle esigenze economiche e lavorative degli operatori turistici e di chi potrebbe utilizzare facilitazioni ed incentivi per un lasso di tempo in ambiente sanificato, con opportuno distanziamento e con tutte le possibilità a livello digitale con cui le strutture possono essere attrezzate grazie all’ aiuto finanziario con cui la Provincia di Trento verrà incontro al rinnovamento e all’ adeguamento delle strutture ricettive in chiave smart working.
Utilizzando anche tutte le numerose esperienze che in tutta Italia stanno prendendo corpo e che io illustro compiutamente nella mia relazione introduttiva. Auguro a questo disegno di legge, anche se proviene da una consigliera di minoranza, un buon cammino in commissione e l’ approvazione in Consiglio provinciale.
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Lucia Coppola
Consigliera provinciale/regionale Gruppo Misto/Europa Verde