Il danno complessivo è 265.895, ripartito a vario titolo fra Sindaco, Segretario generale e Dirigente del personale, a titolo principale.
Una quota minore è imputata a titolo sussidiario a giunta e commissione di concorso (salvo due assolti) a titolo sussidiario.
Questo significa, per la quota da ultimo descritta, che se non pagano i tre principali pagano i sussidiari.
La condanna ai principali è più pesante essendo stato riconosciuto il dolo nella gestione della procedura, preordinato a conferire l’incarico di D.g. a soggetto preventivamente individuato, in carenza dei titoli per l’incarico di vertice.
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Nota: all’agenzia di stampa Opinione non è permesso pubblicare la sentenza integrale di 108 pagine (di cui siamo in possesso, pur con decine di “omissis”…) per motivi legali (come comunicatoci dalla Corte dei Conti)