“Resto semplicemente senza parole rispetto a quanto segnalatomi da alcuni genitori di bambini frequentanti le scuole elementari a Rovereto, i quali in questi giorni si sono visti recapitare dagli Istituti comprensivi della modulistica con in calce, per la sottoscrizione, le espressioni «genitore 1» e «genitore 2», in luogo del più neutro «genitore» e, soprattutto, del ben più adatti «padre» e «madre». Ora, è chiaro come un simile episodio sia piuttosto grave.
Infatti non solo l’attuale Giunta provinciale non ha mai dato indicazioni in tal senso – anzi, tutto il contrario -, ma ancora nell’aprile 2018 fu l’allora Governatore di centrosinistra Ugo Rossi – a seguito delle pressioni degli allora consiglieri Maurizio Fugatti e Rodolfo Borga – a dare indicazioni affinché, nella modulistica scolastica, si tornasse quanto meno ad impiegare l’espressione «genitore» in luogo di «genitore 1» e «genitore 2».
Quanto segnalato da alcune famiglie risulta pertanto una grave anomalia alla quale porre rimedio e rispetto a cui la Lega ha sempre opposto una visione di famiglia opposta, dove padre e madre risultano pilastri irrinunciabili che solamente una visione ideologica può ritenere superati non prioritari come sono. Di qui il nostro auspicio che le scuole primarie roveretane possano aggiornare quanto prima ogni loro modulistica nel senso poc’anzi auspicato”.
È quanto affermato in una nota dal Consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino Mara Dalzocchio.