Futura Rovereto condanna l’episodio omofobico avvenuto nella nostra città ai danni di un ragazzo, aggredito verbalmente e molestato per il semplice fatto che ama il suo compagno. Un ragazzo che, assieme al suo compagno, ha scelto Rovereto come luogo dove vivere e lavorare.
È inaccettabile leggere che nel nostro Paese, quasi tutti i giorni, avvengono attacchi e violenze fisiche e verbali nei confronti delle persone della comunità LGBTQ+
E’ inammissibile che in Italia non esista ancora una norma legislativa che contrasti l’omofobia e il sessismo.
La legge Zan che ha l’obiettivo di proteggere persone omosessuali, donne e disabili dai cosiddetti reati d’odio e di punire l’istigazione a commettere atti violenti o discriminatori nei loro confronti, è stata approvata dalla Camera ma è ferma al Senato per l’opposizione della Lega e di Fratelli d’Italia.
Nel frattempo l’odio e l’intolleranza hanno colpito tante, troppe persone.
Noi di Futura Rovereto esprimiamo vicinanza e solidarietà al ragazzo aggredito.
Il sindaco Francesco Valduga, a nome della sua amministrazione, a fine consiliatura scorsa ha sottoscritto un patto di impegno per garantire concretamente pari opportunità per tutte le persone, considerando e ascoltando anche la voce dei propri cittadini e cittadine appartenenti a minoranze sessuali e delle loro famiglie.
A breve presenteremo una mozione che chiederà al Consiglio Comunale di avviare l’iter per inserire Rovereto nella rete Re.a.dy ( Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, riconosciuti dalla Costituzione, dal diritto comunitario e internazionale) e di invitare il Parlamento italiano a votare al più presto il provvedimento legislativo.
E’ necessario mettere in campo tutte le attenzioni e le azioni possibili perché nessun cittadino e nessuna cittadina subisca episodi di odio e violenza in questa città per i propri orientamenti sessuali.
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FUTURA ROVERETO