Mediobanca prosegue nel suo percorso di crescita, confermando la distintività e sostenibilità del suo modello di business: focalizzazione su attività ad elevata specializzazione e marginalità, la cui crescita deriva da tendenze strutturali di lungo termine, ampia dotazione di capitale, profilo di rischio tra i più contenuti in Europa.
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I risultati trimestrali vedono:
Crescita delle TFA (+5% a/a e +1% t/t a €68mld), con €1,1mld di “net new money” qualificata (AUM/AUA) nel segmento Affluent e Private
Crescita degli impieghi (+ 6% a/a e +1% t/t a €45mld)
Crescita dei ricavi (+7% a/a e t/t a €684m) con margine interesse e commissioni in aumento (complessivamente +3% a/a e t/t a €514m)
Costante investimento in persone (dipendenti +3% a/a a 4,840), innovazione e distribuzione (+35 commerciali nel trimestre in CheBanca!)
Elevata efficienza operativa: C/I al 41% (bancario[1] al 52%), costo del rischio a 58bps, qualità dell’attivo allineata ai migliori standard Europei
Utile netto ai massimi livelli degli ultimi 3 anni (+10% a/a e +37% t/t a €271m[2])
ROTE superiore al 10%[3] sia a livello di Gruppo che per le attività bancarie
Indici di capitale, funding e liquidità elevati
CET1 phase-in[4]: 14,2% (+8bps t/t)
Total capital phase-in: 17,4%
LCR: 160%
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