(PATT): bene il Questore, sulla sicurezza alla “Portela” e in altri quartieri di Trento si gioca una parte importante del presente e del futuro della nostra città.
Il degrado del quartiere della Portela e di altre delimitate zone della città non deve essere uno slogan da campagna elettorale. Noi autonomisti siamo vicini al disagio dei residenti e sollecitiamo la Provincia ad aiutare il Comune di Trento nella soluzione del problema.
È innegabile che esista una particolare percezione di insicurezza nella città di Trento; problema che il PATT cittadino ha più volte affrontato sia in consiglio Comunale sia con i nostri rappresentanti Provinciali.
Come autonomisti continuiamo ad essere vicini al disagio e all’esasperazione espressi dai residenti dei quartieri colpiti, come quello della “Portela”, dove per anni ha trovato casa anche la sede del nostro partito, e continueremo a sostenere in tutte le sedi competenti le istanze dei cittadini.
A più di un anno dall’insediamento del nuovo governo provinciale, che doveva portare ad un tanto pubblicizzato cambio radicale sulla sicurezza, possiamo affermare che a Trento, nonostante gli interventi dell’amministrazione comunale, il problema ancora non è stato risolto. Di fronte ad un uso elettorale di queste tematiche, mettiamo la serietà e la responsabilità di chi vuole il bene e ama la nostra città. In Comune come autonomisti abbiamo ideato e sostenuto dei provvedimenti per questo problema (Vogliamo ricordare solo a titolo di esempio il Presidio permanente interforze in piazza Santa Maria Maggiore, il divieto di asporto bevande alcoliche dopo le 22): ora ci aspettiamo che anche la Provincia faccia la sua parte, vista anche la disponibilità del Questore ad intervenire con maggiore decisione.
Le nostre proposte sono chiare e volte a premiare chiunque lavori e abbia il desiderio di inserirsi nella società. Chi al contrario dovesse commettere dei reati, dedicandosi allo spaccio di stupefacenti, deve essere tempestivamente identificato e fermato dalle forze dell’ordine.
Per noi Autonomisti l’impegno prioritario è quello di intensificare ad ogni ora, grazie al Commissariato del Governo e alle Forze di polizia, gli sforzi di sorveglianza e controllo, anche con l’impiego di unità cinofile antidroga, tutelando così i residenti e i cittadini. Al contempo, è necessario favorire ed incentivare le iniziative e le attività commerciali della zona, affinché non abbandonino quello che era e dovrà tornare ad essere uno splendido angolo della nostra città.
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Simone Marchiori – Segretario Politico provinciale PATT
Matteo Facchinelli – Segretario sezione cittadina PATT
Alberto Pattini – Capogruppo comunale PATT