9 marzo 2020 – Conferenza stampa del premier Giuseppe Conte.
Emanato il nuovo decreto “Io resto a casa”. Tutta l’Italia è dichiarata zona protetta. Sono vietati gli spostamenti, tranne in tre circostanze:
- 1) Comprovate ragioni di lavoro
- 2) Casi di necessità (anche andare a fare la spesa, come precisato da fonti governative -ndr-)
- 3) Motivi di salute
SPOSTAMENTI GIUSTIFICATI
Per giustificare gli spostamenti per lavoro è obbligatorio compilare una “autocertificazione, ma se ci fosse una autocertificazione non veritiera ci sarebbe un reato”, è stato precisato a Palazzo Chigi.
APPROVIGIONAMENTI ALIMENTARI
Non è prevista la chiusura dei negozi di generi alimentari. L’invito del Governo è non correre a comperare generi alimentari o altri prodotti che potranno essere acquistati nei prossimi giorni. Gli approvigionamenti alimentari saranno regolarmente garantiti. Il premier ha aggiunto che «Non è all’ordine del giorno una limitazione dei trasporti pubblici, per garantire la continuità del sistema produttivo e consentire alle persone di andare a lavorare».
ASSEMBRAMENTI
Nel decreto è previsto anche divieto di assembramento all’aperto in locali aperti al pubblico.
RADUNI SPORTIVI
Stop a tutte le manifestazioni sportive (anche le partite di calcio di serie A), vietato l’utilizzo di palestre per attività sportive.
Le norme presenti nel nuovo decreto entreranno in vigore da martedi 10 marzo 2020.