«ll Consiglio di Stato, respingendo l’appello delle associazioni animaliste contro le ordinanze di cattura e captivazione dell’orso Papillon, ha ferito la sensibilità della maggioranza degli italiani che volevano libertà del plantigrado.
Oggi è stata scritta la più brutta pagina sui diritti degli animali in quanto la detenzione a vita di M49 non rispetta le caratteristiche etologiche dell’animale selvatico.
Ricordiamo che questa specie è abituata a spostarsi anche in un raggio di 50 chilometri e imprigionarlo in un area inferiore al mezzo ettaro è maltrattamento.
Troviamo inaccettabile che non sia stata considerata la relazione dei Carabinieri del 21/09/2020 che riportava: ‘M49 ha smesso di alimentarsi e scarica tutte le sue energie contro la saracinesca della tana’.
Questo rapporto era un elemento chiave che evidenziava il mancato rispetto del benessere dell’animale e doveva sancire la fine della sua ingiusta prigionia”, ha concluso così l’ecologista.
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Rinaldo Sidoli
Portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape).