LA GIORNATA DELL’AUTONOMIA: UN SEGRETO BEN CUSTODITO – Evidentemente qualcosa non funziona. L’ineffabile Presidente del Consiglio provinciale assicura che la “Giornata dell’Autonomia” del prossimo 5 settembre si farà e che già sono stati spediti gli inviti.
Posto che della sua parola non dubita nessuno, così come della sua correttezza, va da sé però che qualcosa non stia funzionando a dovere. Infatti né a me, né ad altri Consiglieri che ho contattato in proposito, né alle Istituzioni generalmente coinvolte è ancora giunto alcun invito. Siamo molto curiosi, com’è ovvio, anche perché immaginiamo che gli ospiti di quest’edizione segretissima, surclassino tutte le altre precedenti manifestazioni e la “Giornata dell’Autonomia 2020” avrà risonanza planetaria.
Ho analizzato inoltre ed approfonditamente le cause del ritardo nell’arrivo degli inviti ed ho ipotizzato alcune risposte:
1) Probabilmente sono così antipatico che sono stato escluso d’ufficio;
2) Forse gli inviti sono stati spediti e con i tempi postali medi arriveranno, se tutto fila liscio, a novembre;
3) Magari l’invito mi è arrivato, ma essendo stato redatto in aramaico non l’ho capito;
4) Si tratta forse di un invito implicito e, ahimè, non me ne sono accorto;
5) In realtà si tratta di un complotto cinese che ha messo fuori uso la mia posta elettronica, a causa delle mie note posizioni filoatlantiche;
6) Non so più cosa pensare, mentre continua a rodermi il tarlo del dubbio, reso più acuto dalla domanda: chi saranno i fortunati settanta invitati? E tutti gli altri che riceveranno il tempestivo invito del Presidente Kaswalder dove verranno parcheggiati?
Nella fremente attesa, sto allestendo un servizio di piccioni viaggiatori.
*
Consigliere Luca Zeni