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LETTERE AL DIRETTORE

ANDREA MASCHIO (ONDA CIVICA) * CIRCONVALLAZIONE TRENI: « LEGGERE OGGI L’INTERVISTA AL SINDACO DI TRENTO FA TREMARE LE VENE AI POLSI »

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09.56 - venerdì 7 gennaio 2022

Leggere l’intervista di oggi al Sindaco in merito alla circonvallazione dei treni fa tremare le vene ai polsi.

Già avevo avuto modo di chiedermi e di chiedergli il motivo di tanta foga nel voler entrare nel merito di un argomento, in cui la stessa Provincia si tiene defilata, che non conosce e le cui soluzioni per sua stessa ammissione, corroborata dalle parole dell’assessore Fachin, non sono da lui conosciute.

Oggi ancora pervicacemente insiste a cavalcare un cavallo non suo e di cui peraltro non conosce caratteristiche e carattere rischiando cosi di essere disarciosano alla prima curva.

Mi riferisco a quando sostiene che predersi un po di tempo per approfondire potrebbe dire rinunciare a tutto come se davvero credesse che il progetto RFI cosi come realizzato ad oggi abbia le soluzioni alle situazioni piu critiche e la certezza di rispettare i tempi;

mi riferisco a quando afferma che ad oggi ci sia stato un confronto con i cittadini invece di ammettere che si sia trattato esclusivamente di un processo di informazione unilaterale senza alcuna concessione a prospettive diverse;
mi riferisco all’assoluto disinteresse al benessere sanitario e mentale di chi vivrà al fianco della galleria senza che ad oggi sia stato spiegato chi e come li garantira da vibrazioni e rumore;
mi riferisco a quando parla di tempistiche delle risorse per escludere altre soluzioni senza aver ancor risolto le problematiche emerse del progetto RFI;
mi riferisco a quando non risponde se gli si prospetta un degrato ulteriore ai quartieri a nord che si dovranno subire il quadruplicamento dei binari all’aperto;
mi riferisco a quando parla del protocollo firmato dal Comune, da una parte smarcandosi dicendo che non c’era ma, accusando indirettamente Andreatta, e dall’altro escludendo il ruolo subalterno del comune dimostrando cosi di non aver letto o di non saper leggere i due protolli stessi che dichiarano l’assoluta incompetenza del comune in merito alle decisioni progettuali se non l’unica possibilità di agire sul Prg;
mi riferisco al tram che dovrà essere abbandonato a se stesso e all’immaginario collettivo;
mi rifesico alle aree ex-Sloi ed ex-Carbochimica dove dimostra di parlare tanto per parlare addossando le colpe agli altri di aver fatto promesse elettorali, dimenticando che lui ha vinto e deve agire, e dichiarando massima attenzione, che non può garantire e parlando di un intervento marginale. Due cose impossibili e in contrastro con la realtà in quanto ha già dichiarato di non sapere come vorranno bonificare e al contempo avendo RFI nel progetto dichiarato che l’intervento sarà marginale senza sapere che la roggia Armanelli nno sarà bonificata e dimenticando che sotto gli attuali binari il terreno sarà quasi certamente inquinato allo stesso modo;
mi riferisco a quando afferma con certezza che l’opera sarà terminata nel 2026 e qui non so se ridere o se piangere.

 

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Andrea Maschio

Consigliere Onda Civica – Comune di Trento

 

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