Buongiorno. In questa campagna elettorale, tutti i fronti, hanno fatto un gran parlare del Monte Bondone e del suo rilancio. Voglio tralasciare la parte politica che ha governato per decenni e ora vuole il rilancio, perché poteva farlo da tanti anni.
Non entro nemmeno nel merito dell’altra parte politica che è all’opposizione che promette di realizzare opere importanti per il rilancio del Monte Bondone.
Oggi vorrei parlare a tutte le forze politiche.
Tutti nessuno escluso. Da ex albergatore, direttore d’albergo e imprenditore del Monte Bondone vi posso garantire che ne ho viste e sentite di tutti i colori in questi anni. Una cosa però è certa. BASTA.
Credo che sia l’ora di dire BASTA a tutto questo gioco e tira-molla con la pazienza degli imprenditori e dei cittadini.
Nel 1988, oltre 32 anni fà (l’anno prossimo saranno 33 anni, una vita per i cattolici ;-) ), vi era un progetto condiviso con quasi tutti gli operatori, molto dettagliato, sulle esigenze del Monte Bondone per poter sopravvivere e crescere….bene, guardate e leggete questo piano……i punti sono quasi tutti attualissimi e indispensabili anche ora. Alcune cose sono anacronistiche, oppure non più realizzabili, ma la maggior parte è “ancora in auge”.
Purtroppo sono passati tanti anni, mio padre Alberto Garbini non c’è più, nemmeno il Sig. Vittorio Barbieri è riuscito a vedere il rilancio del “suo” Bondone. Mi piacerebbe che alcune persone, colonne portanti della montagna come Albertina Calovi o Lino Nicolussi (ad esempio), abbiano la fortuna di riuscire a vedere il traguardo del rilancio del Monte Bondone… lo spero con tutto il cuore.
Per gli operatori, per i cittadini, la cosa peggiore è questo continuo tira-molla che deteriora gli animi, fà scappare gli imprenditore ed allontana i cittadini da questa splendida montagna.
Se poi si decide che il Monte Bondone va bene così…perfetto. Basta saperlo e smettere di alimentare illusioni o speranze che fanno solo procrastinare scelte di investimento privato o di vita delle persone che gravitano sul Monte Bondone.
Voglio concludere con un appello a tutti: “Il Monte Bondone è una risorsa ANCHE DOPO la campagna elettorale”. Ricordàtelo. Sempre.
*
Carlo Garbini