Gentile direttore, desidero per portare gli auguri a tutti i candidati alle politiche amministrative della città roveretana, seconda città del Trentino.
Dopo cinque anni di Valduga Junior, medico oncologo nonché essere riuscito a diventare pure un “mediatore famigliare” all’interno della sua stessa maggioranza che vedeva, e ahimè vede tuttora, il medesimo problema di cinque anni fa con esponenti di destra e di sinistra, si ricandida con la stessa determinazione in cui un medico dà il bisturi finita l’operazione all’infermiere strumentista della sala operatoria ma a questo giro l’operazione non gli è riuscita proprio bene.
Dall’altra vediamo un Marco Zenatti convinto, tanto da aver deciso di correre da solo, un po’ alla Renzi che con il 3% decide le sorti del governo. Forse dopo quattro tentativi a sindaco e 20 anni di consigliere che sia la volta buona? Almeno Roberto Maffei è stato piazzato in Cassa Rurale da vicepresidente.. I Cinque stelle con la delusione Paolo Vergnano hanno, e lo vedremo un calo di voti, non più l’immaginabile 8%, ma auguro al futuro candidato Alessandro Dalbosco di non cadere nelle viscere della politica ad personam..
La mia speranza è quella di vedere una Giunta meno gerontocratica, ma una Giunta più rivolta ai giovani con i giovani. Comportamento genera comportamento sia nella comunicazione ma lo possiamo affermare anche nel governo locale e qui ne abbiamo l’esempio “grazie a Valduga junior”
Come sostenitore della destra non posso che contribuire alle sorti di questa città auspicando i punti focali che sono dovuti dalla democrazia e il rispetto del lavoro svolto dal precedente governo locale e auspicando una riuscita vincente al candidato sindaco Andrea Zambelli.
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Consigliere, Daniele Bertè