La commissaria straordinaria Paola Firmi ha firmato in data 8 settembre l’ordinanza N 3 relativa al “Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica del “Lotto 3A: Circonvallazione di Trento. Nel documento prende atto “delle prescrizioni alla cui ottemperanza è subordinata l’approvazione del progetto delle opere, riportate nell’Allegato 1 “Prescrizioni e raccomandazioni”, che forma parte integrante della presente Ordinanza.”
Prende atto in data 08/09/2022, non in data precedente. Quindi chi nell’amministrazione, tecnici e politici, sostiene che nulla è stato nascosto, che i vari comitati hanno lanciato accuse infondate, dovrebbe forse ammettere che, se cittadine/i e partiti (sicuramente Sinistra Italiana) non fossero stati vigili, quello che non è stato inserito nel piano in precedenza, forse non sarebbe stato inserito nemmeno l’8 settembre.
Intanto condividiamo con piacere due foto che sono state scattate ieri, 12 settembre, ed oggi, 13 settembre, da residenti in via Vittime delle Foibe. RFI, dopo il rifiuto da parte dei proprietari dei terreni maggiormente inquinati, quelli racchiusi nel recinto exSloi, aveva dichiarato che avrebbe fatto il cantiere pilota su terreni di proprietà di Ferrovie delloStato.
Ebbene, i terreni privati contigui al recinto della Sloi su cui si sta predisponendo il cantiere pilota sono di proprietà di privati, per la precisione di una delle varie società di una famiglia del Trentino Alto Adige. Recenti indagini su quei terreni, effettuati per conto della società proprietaria, hanno evidenziato che in quella zona l’inquinamento è stato dilavato e quindi praticamente inesistente.
CHE VALORE PUÒ AVERE UN CANTIERE PILOTA EFFETTUATO LÌ? L’amministrazione e/o RFI possono fornirci spiegazioni?
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Renata Attolini
Segretaria Provinciale di Sinistra Italiana