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ACLI TRENTINE * “CHANGE IS NOW”: OLIVER A 71 GIOVANI, «LE PRIORITÀ DEL MOVIMENTO, PACE – AMBIENTE – GIUSTIZIA SOCIALE»

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16.50 - domenica 28 luglio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Pieno successo della manifestazione “Change is now” di GA: a Trento oltre 70 giovani da tutta Italia per parlare di cambiamenti d’epoca e futuro

La tradizionale kermesse del movimento aclista trentino si è svolta quest’anno nella cornice del Pian del Gacc sopra a Fornace, all’imbocco della val di Cembra. Davanti ad un folto pubblico di associati, ai quali si sono aggiunti i giovani delle Acli provenienti da tutta Italia che hanno partecipato a “Change is now”, il presidente Luca Oliver ha tracciato le priorità che disegneranno l’agenda di impegni del prossimo autunno: pace, ambiente e giustizia sociale.

 

 

«La pace – ha affermato Oliver – non è solo un’aspirazione, ma una necessità urgente. Di recente, 51 premi Nobel hanno lanciato un appello ai leader politici e religiosi, e attraverso loro a tutta l’umanità, per chiedere il cessate il fuoco, lo scambio di prigionieri e l’avvio di colloqui di pace di fronte ai conflitti in corso in Medio Oriente e in Ucraina». Altri temi cari alle Acli sono inoltre quelli riguardanti la tutela dell’ambiente e l’avvio di serie politiche orientate alla sostenibilità.

«Tra il 2019 e il 2021 – ha ribadito Oliver – abbiamo perso 71 ettari di territorio pregiato, mentre le case non abitate hanno raggiunto la cifra astronomica di 153.000 e il 47% degli appartamenti non viene abitato per tutto l’anno o è chiuso. Questo fenomeno non solo danneggia l’ambiente, ma mette in pericolo anche la nostra agricoltura». Da qui la critica alla recente decisione del Consiglio provinciale di approvare un’ulteriore espansione in aree rurali per alberghi a 5 stelle, mentre sarebbe preferibile utilizzare le strutture alberghiere abbandonate e i centri storici dismessi.

In merito alla difficile situazione economica e sociale, Oliver ha quindi riportato alcuni dati riferiti alla recente indagine sui redditi dei contribuenti trentini curata dalle Acli. «Tra il 2019 e il 2022 – ha spiegato il Presidente – il valore del reddito per il 78% delle famiglie è diminuito, con una perdita complessiva di 124 milioni di euro. Questo ha portato a un aumento significativo delle spese sanitarie, soprattutto per le famiglie meno abbienti. Il reddito da lavoro non è più sufficiente a proteggere le persone dal disagio economico. L’Istat ci dice che la povertà assoluta tra gli occupati è aumentata dal 4,9% nel 2014 al 7,6% nel 2023, colpendo in particolare i giovani e i lavoratori». Di fronte a questa situazione Oliver ha pertanto ribadito come sia «nostro dovere combattere la povertà e il lavoro precario.

Dobbiamo investire nella formazione e contrastare le forme di sfruttamento, come i contratti pirata e le finte partite IVA. Dobbiamo dire basta alla normalizzazione dello sfruttamento! Solo così possiamo garantire un futuro dignitoso per tutti, soprattutto per i nostri giovani. Ricordiamoci: un futuro senza giovani è un futuro senza speranza. Concludo quindi con un appello alla solidarietà e alla responsabilità collettiva. Solo insieme possiamo costruire un mondo più giusto e sostenibile, dove la pace, la cura del territorio e la lotta alla povertà sono al centro delle nostre azioni».

Ad impreziosire l’edizione 2024 di Estate Insieme ci hanno pensato quest’anno di Giovani delle Acli che sono giunti in Trentino da tutta Italia per una tre giorni di riflessione ed animazione. Change is now, questo il titolo della manifestazione che ha coinvolto diverse decine di giovani in una sorta di immersione formativa sui temi più scottanti che riguardano il movimento: la riscoperta della comunità e del territorio, come organizzare la presenza dei giovani nella società, l’internazionalizzazione dell’associazionismo e del volontariato, il futuro dell’azione sociale, una nuova narrazione per il cristianesimo, l’importanza della memoria e delle radici identitarie acliste.

Di fronte alla platea aclista il coordinatore nazionale dei giovani delle Acli Simone Romagnoli ha parlato dell’importanza di raggiungere una dimensione collettiva di fronte all’individualismo e alla frammentazione che caratterizza la società contemporanea: «per uscire dall’’isolamento e dalla frammentarietà è necessario che i giovani comprendano la differenza fra l’io individualista e il noi solidale. “Nessuno si salva da solo” ci ha insegnato papa Francesco e noi giovani intendiamo ribadire il valore dell’incontro e della collaborazione per affermare a gran voce che il futuro appartiene ad una società coesa e solidale in grado di porre al primo posto il valore dell’inter-generazionalità».

Giovani protagonisti dunque, all’insegna della collaborazione con le generazioni adulte per costruire insieme nuove occasioni di inclusione, solidarietà e pace.
Nel corso della mattinata è intervenuto anche il sindaco di Fornace Mauro Stenico il quale si è soffermato sulla testimonianza di fede di don Giovanni Anesi, parroco del paese dal 1947 al 1954. Don Anesi ha rappresentato una figura di spicco di una chiesa orientata all’impegno sociale e alla comunità contribuendo in maniera determinante nell’apertura di Casa Acli di Fornace, alla realizzazione di opere di animazione e formazione come nel caso dei corsi per muratori e di tagli e cucito, alla costruzione dell’asilo infantile e del consorzio dei produttori agricoli del paese.

La giornata è proseguita con intrattenimenti e momenti di confronto sulla realtà femminile a cura del Coordinamento donne delle Acli trentine.

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