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BIADA (FDI) * PATRIMONIO: «FONDI RUSTICI, LA PROVINCIA DI TRENTO METTA IN VENDITA QUELLI DI SUA PROPRIETÀ»

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16.20 - giovedì 1 agosto 2024

Patrimonio, Biada FdI: “La Provincia di Trento metta in vendita i fondi rustici di sua proprietà”. La Provincia autonoma di Trento è proprietaria di terreni ubicati sul proprio territorio, suddivisi in lotti, affittati a coltivatori diretti con contratti specifici per i fondi rustici.

Contratti relativamente brevi dal punto di vista temporale e che di fatto non risultano convenienti né per l’amministrazione provinciale che incassa cifre irrisorie né tantomeno per gli affittuari ai quali non risulta economicamente vantaggioso programmare investimenti o cambi di coltura.

Ripetutamente i coltivatori mi hanno sottoposto la questione, chiedendo di rivedere la durata dei contratti o – meglio ancora – di poter acquistare i fondi qualora la Provincia ritenesse opportuno procedere alla vendita.
Durante la discussione dell’Assestamento di bilancio in Consiglio provinciale è stato quindi approvato un mio ordine del giorno che impegna la Giunta ad adottare un atto di indirizzo per la vendita dei fondi rustici rispondendo così alle istanze dei contadini e permettendo loro di organizzare interventi migliorativi a medio e lungo termine.

Tra gli aspetti da considerare infatti vi è l’importo del canone d’affitto richiesto che risulta particolarmente contenuto, non sufficiente a remunerare neppure l’impegno dei dipendenti pubblici impiegati nel corso della procedura di rinnovo annuale.
Per quanto riguarda invece la situazione degli affittuari, la durata del contratto risulta essere eccessivamente breve, impedendo di fatto investimenti che potrebbero far aumentare il valore dei terreni e permette solo la coltivazione di specie, che hanno un ritorno economico a breve termine, tipo ortaggi.

Obiettivo della mia proposta è quindi quello di andare incontro e rispondere ad una specifica esigenza proveniente dal mondo agricolo trentino che garantisce e sostiene non solo i singoli coltivatori diretti quanto piuttosto l’insieme di coloro che quotidianamente lavorano sul territorio per preservarlo, difenderlo e promuoverlo attraverso le proprie produzioni agricole tipiche, riconosciute a livello internazionale. Altro beneficio conseguente riguarda le dimensioni delle aziende agricole locali prevalentemente a conduzione famigliare: questa misura rappresenta infatti l’occasione per favorirne l’aumento in termini strutturali garantendo quindi il raggiungimento della quota minima prevista nel piano di sviluppo rurale della Provincia per accedere agli aiuti per l’insediamento di giovani agricoltori. Preme infine ricordare che la Provincia, in caso di affitto annuale registra delle entrate non significative mentre con la vendita di questi terreni, può incassare risorse economiche preziose da reinvestire.

 

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Il Presidente del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia
Cons. Daniele Biada

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