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CARABINIERI – BOLZANO * «RAPINA AGGRAVATA E VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO, ARRESTATI DUE EXTRACOMUNITARI SENZA FISSA DIMORA»

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12.55 - martedì 2 luglio 2024

Durante la nottata del 21 giugno perveniva una richiesta d’intervento dal 112NUE presso una nota struttura recettizia del Capoluogo, ove un ragazzo riferiva di essere stato rapinato e violentato da dei coetanei ignoti, nei pressi della pista ciclabile del fiume Isarco. Sul posto, giungeva una pattuglia della Sezione Radiomobile che svolgeva i primi accertamenti finalizzati a ricostruire la dinamica dell’evento e un’ambulanza del 118, che portava il ragazzo al locale pronto soccorso per le cure sanitarie del caso.

Data l’efferatezza dell’aggressione, immediatamente, la Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Bolzano iniziava indagini a 360 gradi per cristallizzare l’evento e identificarne gli autori. I militari hanno messo a sistema: le dichiarazioni della vittima, dell’amica della stessa, decine e decine di ore filmati di videosorveglianza delle zone asseritamente interessate (vie e Stazione FF.SS.), nonché le frequentazioni della vittima.

Dopo qualche ora, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire il tragitto dei rei, due ragazzi extracomunitari (un ventiquattrenne ed un trentunenne) senza fissa dimora e lo svolgimento dei fatti accaduti: la vittima, dopo essersi allontanata da una nota discoteca della città, camminava per il centro storico ed all’altezza di Piazza Domenicani veniva avvicinata “casualmente” da uno dei due ragazzi, il quale riusciva a carpirne la sua fiducia e ad instaurare un “rapporto amichevole”. Entrambi, come riferito dal violentato, camminavano per diverse centinaia di metri fino ai pressi del Parco delle Religioni, ove, sbucato dai cespugli, il secondo ragazzo spruzzava abbondanti dosi di spray al peperoncino alla persona offesa. A quel punto, entrambi gli aggressori trascinavano il ragazzo fra le fratte del parco, lo immobilizzavano con ferocia a terra, lo rapinavano del cellulare e del denaro in suo possesso, e gli esercitavano violenza sessuale: il tutto, caratterizzato da un’innata ferocia e continui spruzzi di spray urticante.

Dopo la consumazione, i due extracomunitari si allontanavano dalla zona verso il centro città. A quel punto il ragazzo vittima, violentato, ferito e spogliato, faceva rientro presso la struttura recettizia ove lavorava ed alloggiava e si faceva convincere da un’amica a chiamare le Forze dell’Ordine.

Dai filmati analizzati e dalla ricostruzione della scena, si evince che i due aggressori avevano organizzato nei minimi particolare l’azione criminale, tant’è che dai video si nota che il secondo uomo inseguiva a debita distanza l’adescato ed il suo complice.
Di fondamentale importanza sono stati i “frame” relativamente nitidi che hanno permesso di ricavare i tratti somatici degli autori nonché il loro abbigliamento. Ricavati sufficienti indizi, i militari hanno vagliato e confrontato centinaia e centinaia di cartellini foto segnaletici per associare un’identità agli ignoti.

Trovate le corrispondenze, i militari li hanno sin da subito ricercati e chiesto all’A.G. una misura restrittiva della libertà personale: venerdì scorso, infatti, sono arrivati gli Ordini di Custodia Cautelare in Carcere. Dopo poche ore, i militari inquirenti della Sezione Operativa, dopo accurate ricerche nelle zone del Capoluogo note per essere esposte al degrado, hanno rintracciato, nelle vie del centro storico, uno dei responsabili della rapina aggravata e violenza sessuale di gruppo. Terminata la procedura di rito, il ragazzo è stato condotto in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Stamani, i Carabinieri della Compagnia di Trento, invece, presso una struttura tristemente nota per essere punto di ritrovo di soggetti già noti alle Forze dell’Ordine, hanno rintracciato e catturato il secondo autore. Di fondamentale importanza, inoltre, è stata la collaborazione con i colleghi di Trento, i quali hanno concretamente coadiuvato a stringere il cerchio dei sospettati e fornito le probabili identità. L’intensa e breve indagine dei Carabinieri della Sezione Operativa di Bolzano ha permesso di assicurare alla giustizia due soggetti violenti, i quali, credevano di averla fatta franca.

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